Martedì 27 febbraio Gran parte della commissione Ambiente e Mobilità del sesto Municipio, guidata dal presidente Fabrizio Tassi (M5S), ha effettuato un sopralluogo e ispezionato alcuni parchi nel territorio di Tor Bella Monaca. In particolare si è visitato le aree verdi di Via Cigola e Via Erice insieme a Davide Chiappini e Pietro Verardi rappresentanti del Servizio Giardini del Dipartimento Tutela Ambientale (l’ente comunale per la cura degli spazi verdi).
Le condizioni in cui riversano questi parchi non sono delle migliori ma è bene distinguere le due problematiche. Il parco di Via Cigola è potenzialmente, secondo le opinioni di tanti residenti locali, tra le aree verdi più belle del Municipio. In questo caso il problema principale che salta all’occhio è la messa in sicurezza del parco. Il parco è composto di aree per i bambini, per i cani e di tre particolari laghetti artificiali che ospitano una rilevante qualità di fauna tra cui pesci e tartarughe. Il parco è stato realizzato con i fondi europei del progetto URBAN e nel periodo amministrativo di Alemanno finiscono i finanziamenti e viene affidato al Dipartimento delle Periferie chiuso nel 2016. A questo punto, tramite la delibera numero 56 della giunta capitolina del 14/10/2016, viene stabilito che tutte le aree verdi gestite fino a quel momento dal Dipartimento delle Periferie dovessero passare sotto la tutela del Servizio Giardini (l’ente comunale sopracitato).
In questi “passaggi di competenze”, afferma Fabrizio Tassi, molte aree verdi ancora non hanno subito una collocazione amministrativa definitiva. Era proprio questo l’obiettivo del sopralluogo del 27 febbraio con i rappresentanti del Servizio Giardini e i politici municipali: capire e chiarire a chi spettasse la cura del parco e rendersi conto delle sue condizioni effettive.
Al momento tra autorità municipali, provinciali, regionali, comunali (che possono anche gestire aree verdi adiacenti), molti cittadini, stufi della situazione attuale, recriminano e si lamentano nei confronti di tali autorità che però non possono intervenire finché non sarà stabilita la competenza di gestione.
Per questo, ci sarà ancora da attendere e da analizzare le carte al fine di dare una risposta a questo quesito ma, nel frattempo, i residenti di Tor Bella Monaca non sono rimasti a guardare. Si sono organizzati per sistemare il parco, pulirlo e renderlo più agibile possibile anche con qualche semplice struttura aggiunta. Una situazione che non sarebbe ammissibile legalmente, in quanto ai cittadini può essere affidata l’apertura e la chiusura dei parchi ma non un’eventuale manutenzione. “Ma di necessità si fa virtù” e soprattutto i frequentatori più assidui del parco, i proprietari dei cani, si sono autofinanziati per rendere migliore il luogo in cui trascorrono tanto tempo durante la giornata.
Leggermente diversa è la situazione dell’area verde tra Via Erice e Via Levanzo. Un piccolo parco attrezzato anche con strutture per bambini ma dalle condizioni proibitive: altalene e scivoli completamente impraticabili, distrutti. Le questioni più rilevanti, anche in questo caso, sono la sicurezza e la manutenzione. A differenza del parco di Via Cigola, questa area sembra completamente abbandonata e, in quanto tale, risulta pericolosa. Anche qui, come per Via Cigola, non è ancora stata stabilita la competenza di gestione e quindi di intervento e di manutenzione del parco. In un’area di questo genere, qualora succedesse un incidente, non si sa bene su ricadrebbe la responsabilità
Questa situazione relativa alla competenza e la gestione dei parchi, spiega il presidente della commissione Ambiente e Mobilità Fabrizio Tassi, riguarda attualmente circa il 50% delle aree verdi del sesto Municipio ed è una situazione su cui bisogna far luce al più presto.