Dopo il parto uno dei momenti più belli per una coppia di neogenitori è senz’altro il rientro a casa. Tornando tra le mura domestiche infatti, mamma, papà e bambino iniziano una nuova fase di vita, fatta di nuovi orari, nuove abitudini in cui nasce e prende forma la nuova famiglia. In questa dimensione è facile e del tutto normale sentirsi stanchi e destabilizzati soprattutto se il neonato piange molto e dorme poco di notte. Specialmente i primi giorni la mamma può provare sentimenti di inadeguatezza e difficoltà nella gestione del neonato e della casa, per non parlare dell’invasione di amici e parenti che vogliono conoscere il nuovo arrivato.
In questo scenario è fondamentale la presenza ed il ruolo del papà! Il padre nel periodo post partum è la figura che ha il compito di proteggere la diade madre-bambino e di aiutare la compagna nel vivere questo momento in completa serenità, più le mamma è serena infatti più lo sarà anche il neonato. L’ideale sarebbe quello di prendersi qualche giorno libero dal lavoro per creare il nuovo nido e prendersene cura. Armarsi di pazienza e non pretendere troppo in termini di ordine e pulizia è il modo migliore per non sovraccaricare la neomamma di compiti e per godersi questi giorni così speciali. Oltre ad occuparsi delle faccende domestiche laddove sia possibile, gestire le visite è un altro importante compito di cui i papà dovrebbero farsi carico. Altro importante ruolo è quello di “vedetta”: il papà in quanto persona più vicina alla mamma può osservare la propria compagna ed individuare subito i primi campanelli d’allarme in caso di Depressione post-partum. Questo è fondamentale per poter intervenire quanto prima e fornire un sostegno emotivo di cui spesso le neomamme in difficoltà hanno estremo bisogno.
E con il bambino? Nelle prime settimane dopo il parto, madre e bambino sono intenti a creare un legame di attaccamento ed il papà potrebbe sentirsi escluso e messo da parte. Questi sentimenti sono del tutto normali ma è utile pensare che non sarà sempre così. Infatti questa è una fase molto delicata in cui il bambino ha bisogno di sentirsi sicuro tra le braccia della mamma e di risposta la mamma, complice anche la tempesta ormonale in atto, sviluppa l’istinto materno che la spinge a mettere i bisogni del bambino sopra ogni cosa. Ciò che è possibile fare è ritagliarsi dei momenti di routine tra padre e figlio, come fare insieme il bagnetto, il cambio serale o una passeggiata in fascia. Questo permetterà lo sviluppo di un legame di attaccamento anche tra padre e bambino il quale inizierà a fidarsi di una nuova figura diversa dalla mamma. Inoltre concedere qualche momento alla propria compagna le consentirà di riposarsi e prendersi del tempo per ricaricarsi, non scordiamoci infatti che spesso le mamme non dormono e che l’allattamento può essere molto faticoso. In particolare quando le mamme sono troppo stanche o nervose le braccia del papà sono la culla ideale per il neonato che ha bisogno di una base sicura su cui fare affidamento. Soprattutto nel caso sopra citato di Depressione post-partum le braccia serene di un padre possono momentaneamente sostituire quelle di una madre che ha bisogno di aiuto.
In definitiva quindi il ruolo del papà è tutt’altro che scontato, spesso può significare la differenza tra un post-partum frustrante e un post-partum sereno che equivale ad una famiglia serena!