Le famiglie italiane stanno investendo perché credono in un futuro più sostenibile per il nostro Paese. Ė quanto si legge tra le righe del 7° Rapporto Nazionale dell’Efficienza Energetica (RAEE) pubblicato da ENEA e presentato a Roma.
Sfogliando le pagine del RAEE si scopre che con un investimento di 3,7 miliardi di euro gli italiani sono riusciti a realizzare 420 mila interventi di riqualificazione energetica con un risparmio di oltre 1.300 GWh/anno. In pratica nel 2017 sono stati raggiunti, a livello residenziale, gli obiettivi attesi al 2020; più indietro risultano invece il terziario e l’industria, che oggi ha raggiunto la metà del percorso previsto a partire dal 2011. Complessivamente comunque, tutte le misure adottate nel settore dell’efficientamento hanno portato a un risparmio di due miliardi e mezzo di euro grazie a minori importazioni di materie prime come gas naturale e petrolio.
Ma i vantaggi non sono solo economici: 19 milioni di tonnellate di CO2in meno emesse nell’atmosfera e un risparmio di 8 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) nel 2017. Questi numeri raccontano un altro importante aspetto dell’efficienza energetica: la sostenibilità ambientale. Una strategia economica ed ecologica grazie alla quale è possibile raggiungere lo stesso risultato utilizzando meno energia.
L’efficienza energetica si costituisce così come elemento centrale della Strategia Energetica Nazionale (SEN) che definisce gli obiettivi al 2030, da raggiungere attraverso una serie di strumenti come i Certificati Bianchi e le detrazioni fiscali.
“In particolare le detrazioni previste da ecobonus e sismabonus rendono gli incentivi accessibili anche da quella fascia di popolazione economicamente vulnerabile” precisa Federico Testa, presidente dell’ENEA “si tratta di circa un cittadino su dieci che spesso vive in condomini periferici delle grandi città, strutture tutt’altro che efficienti dal punto di vista energetico.” prosegue Testa.
Inoltre, per i singoli cittadini gli interventi di efficientamento effettuati grazie a questi strumenti fiscali, rappresentano sul lungo periodo un risparmio economico significativo. Infatti, secondo il Rapporto sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, gli interventi effettuati tra il 2014 e il 2017 hanno portato a un risparmio medio sulla bolletta dei consumatori compreso tra 250 e 150 euro l’anno.
A tal proposito il presidente dell’ENEA ci tiene a sottolineare “Questi interventi di efficientamento hanno ricadute economiche e sociali considerevoli con risultati tangibili nel contrasto alla povertà energetica, fenomeno che in Italia e in Europa affligge milioni di nuclei familiari”.