Nel numero di What’s Up Media di giugno abbiamo trattato “la storia della via sconosciuta a Google”. La via che unisce la rotatoria che si forma tra Viale dell’Archigginasio e Viale Guido Carli a Via di Passo Lombardo, zona Tor Vergata. Tale bretella, adiacente alla Vela di Calatrava (facente parte del cantiere fallito della Città dello Sport) è stata chiusa definitivamente nel 2006 ma per circa un anno e mezzo ha servito egregiamente le esigenze di migliaia di cittadini del VI Municipio, dei Castelli Romani e dei tantissimi dipendenti, nonché fruitori, dell’Università e del Policlinico di Tor Vergata, della Banca d’Italia, dell’ENEA, del CNR e dell’INFN. Attraverso tale bretella tutte queste persone potevano, magari giornalmente, raggiungere il raccordo per il G.R.A. con soli 400 metri di strada a discapito dei 4 chilometri che servono attualmente, con tutte le ripercussioni del caso.
Vale la pena aggiungere, rispetto all’articolo di giugno, che il Capo del Servizio del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Lazio, Abbruzzo e Sardegna, comunicava nel 2008 mediante mail scritta “che la via in questione sarebbe rimasta chiusa circa un anno”. Oggi, non è un mistero, dopo dieci anni la strada è ancora chiusa.
In tanti si chiedono perché la via, nonostante sia chiusa e sotto sequestro ed esame della magistratura per via delle vicissitudini legate al cantiere della Città dello Sport, non possa essere aperta nuovamente e tornare a servire i bisogni dei cittadini.
What’s Up Media, con la Segreteria Nazionale FIRST CISL Banca d’Italia, ha indagato al fine di fare emergere i responsabili per la competenza di tale via. Ci siamo trovati difronte a una simpatica giostra di rimpalli di giurisdizione con il Comune di Roma che scriveva, in data 13 aprile, di rimandare la competenza alla Società Autostrade e all’ANAS. In data 20 giugno ANAS rispondeva che la competenza appartiene al Comune di Roma. Abbiamo scritto al VI Municipio in data 14 giugno ma ancora non è pervenuta risposta alcuna.
Ma tale lavoro che riguarda il benessere dei cittadini, in questo caso l’apertura della via in questione che faciliterebbe la viabilità di migliaia di persone, non dovrebbe essere responsabilità delle amministrazioni? Ancora una volta invece sono i cittadini, i sindacati e le testate giornalistiche che devono “lavorare” per far funzionare i servizi.