Martedì 2 ottobre è stato convocato un consiglio straordinario presso l’aula consiliare del VI Municipio. Quasi tutti i consiglieri presenti compresi gli Assessori Nicastro, D’Orrico e il Presidente Roberto Romanella. Il Consiglio Straordinario è stato richiesto da Fratelli d’Italia con la sottoscrizione totale di 9 consiglieri municipali di quattro partiti diversi dell’opposizione. Il tema del consiglio è stato fare luce su alcune questioni relative al Ponte Osa.
Molto critico il fronte dell’opposizione che ha spiegato la richiesta di un consiglio straordinario, necessario a chiarire aspetti fondamentali sulla vicenda del ponte, che la maggioranza non avrebbe comunicato. Sia Nicola Franco capogruppo di Fratelli D’Italia che Dario Nanni, Gruppo Misto, hanno concordato nel richiedere informazioni relative a costi, durata e procedure dei lavori. Informazioni essenziali che la maggioranza avrebbe mancato di comunicare sia nelle sedi dovute, l’aula consiliare, sia nei confronti dei cittadini. Inoltre, nel luogo in cui sono avvenuti i lavori, mancherebbe la segnaletica sulla ditta che li ha svolti e non ci sarebbe stata trasparenza neanche nella gara d’appalto. Ulteriore recriminazione riguarda ancora la scelta sulla comunicazione adottata da parte della maggioranza, che avrebbe usufruito di pagine e profili social privati invece di utilizzare canali ufficiali per informare sul prosieguo dei lavori.
Intervengono a questo punto l’Ing. Nicastro, Assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, e l’Assessore D’Orrico con deleghe al Commercio e al Bilancio. Il primo ha spiegato lo storico delle decisioni e dei lavori effettuati ricordando che la competenza del ponte è del Dipartimento SIMU, che ha pianificato le operazioni insieme al Genio Civile. L’Assessore D’Orrico ha chiarito che i fondi utilizzati, dal Dipartimento, sono stati di natura ordinaria e ancora non è possibile dichiarare una somma corretta in quanto bisognerà attendere il termine dei lavori. Seguirà poi la riapertura del ponte di nuovo a senso unico alternato, ulteriori prove di collaudo sulla parte ricostruita, per poi procedere alla definitiva apertura a doppio senso di marcia. Entrambi gli Assessori si dichiarano soddisfatti per l’operazione effettuata e ringraziano il Dipartimento SIMU per la tempestività dei lavori e il rispetto delle tempistiche dichiarate.
Ancora più critico è Fabrizio Compagnone (PD) il quale sostiene che 5 mesi di tempo per gestire la riapertura del ponte sono stati troppi, “non c’è nulla da ringraziare” – riferendosi alla gestione del Dipartimento SIMU – afferma il consigliere che continua – considerando che per mesi quasi 100.00 abitanti sono rimasti “intrappolati” in quel quadrante del Municipio e hanno impiegando ore in macchina per potersi spostare. “Non sono d’accordo neanche sulla comunicazione utilizzata, le opposizioni vanno informate” conclude.
Sulla linea degli Assessori municipali rispondono i Consiglieri Agnini e Tassi che si dichiarano soddisfatti della gestione dei lavori e ringraziano la giunta per i risultati ottenuti.
Concludono il Consiglio straordinario i Consiglieri Franco e Fonti di Fratelli D’Italia che recriminano la scelta della maggioranza di aver attinto a fondi ordinari e non a fondi straordinari per la gestione di questa emergenza. Infatti, sottolineano i consiglieri, adottare i fondi straordinari (a livello comunale) avrebbe potuto ridurre i tempi di intervento e la spesa dei costi. Conclude l’intervento il Consigliere Fonti che dichiara “il sospetto è che voi, il Comune in accordo con il Dipartimento SIMU e di conseguenza con il Municipio, abbiate utilizzato una procedura di somma urgenza mascherata da procedura ordinaria”; “saranno gli Atti, i tecnici e il Consiglio a stabilire questo”.