Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa si è incontrato mercoledì 10 ottobre con la Sindaca Virginia Raggi. All’ordine del giorno la necessità di risolvere l’emergenza rifiuti che da tempo interessa la città. Il Ministro ha spiegato che dopo il colloquio avuto con la Raggi, seguirà un dialogo con il Presidente della Regione Nicola Zingaretti, quindi si uniranno tutti e tre davanti a un tavolo e alla presenza del Prefetto di Roma, cercheranno la soluzione più pertinente al problema. “E’ necessario camminare non solo insieme, ma è necessario andare velocemente – ha spiegato – la velocità non è mai fretta, le migliori soluzioni non sono soluzioni che si cercano con fretta, ma con velocità”. Il Ministro ha precisato che in parallelo alla cabina di regia, che ha un senso politico-istituzionale, sta lavorando un tavolo tecnico fatto dai dirigenti tecnici. “Abbiamo deciso di fare questo percorso su due binari che camminano incrociandosi di tanto in tanto, ma che hanno la loro autonomia, perchè la parte tecnica non si debba mai mischiare con la parte politica finchè non ha raggiunto una sorta di road-map. Sembra le cose stiano funzionando, io di questo sono contento pur consapevole delle questioni che ci saranno, però guardo con ottimismo e sono persuaso che si riesca a trovare il migliore percorso”.
Durante la conferenza stampa è emersa la polemica sui rifiuti della Capitale che da tempo verte sulla possibilità e la necessità di aprire una nuova discarica, soluzione bocciata dalla Prima Cittadina che è stata sempre contraria a una seconda Malagrotta ma che invece è favorevole all’utilizzo degli impianti esistenti, a una logica di interscambio e all’importanza di potenziare la differenziata. Alla domanda se condividerà questo percorso oppure bisognerà realizzare la discarica, Sergio Costa ha abbracciato la prima ipotesi. “La logica della differenziata è una logica che mi sta particolarmente a cuore – ha ribadito – e lo dico con molta franchezza, perchè l’elemento della differenziata porta altre due considerazioni: se tu fai la differenziata e se tu la fai […] comporta l’attivazione dell’economia circolare. Una buona differenziata significa un buon riciclo, un buon riciclo significa che noi attiviamo un’economia circolare.” A questo punto il Ministro si è soffermato a spiegare il significato di economia circolare, che non bisogna considerarla come una parola astratta. Se l’economia “gira”, ci sono soldi e posti di lavoro. L’economia circolare è diventato un patrimonio europeo che tutta l’Europa ha votato. Si sta lavorando anche sulla riduzione degli imballaggi, che vuol dire principalmente la diminuzione dei rifiuti. Se da una parte si vuole ottenere un’alta differenziata e un buon riciclo di questi rifiuti, dall’altra bisogna comunque ridurre la spazzatura. Sergio Costa ha riferito con una punta di orgoglio che l’Italia sta acquisendo autorevolezza nella gestione dell’ambiente, a dirlo è l’Europa. Ha ribadito inoltre l’importa dei gruppi di lavoro, dove si accorciano gli spazi, si misurano le idee guardandosi negli occhi, solo con le carte scritte si rischiano malintesi. All’incalzante domanda se Roma ha bisogno o meno di una discarica la risposta è stata leggermente evasiva: “Possiamo spingere su altri percorsi – ha detto – sicuramente ci aiutano“, poi per togliersi dall’impasse ha precisato: “Il Ministro in questo momento sta facendo da pontile per quanto riguardano competenze che non gli appartengono in forma diretta, sarei scortese istituzionalmente a fare qualcosa che riguarda la casa degli altri. Su questo e su altro è cortese far parlare i due attori principali (Raggi-Zingaretti), che tra l’altro vogliono parlare tra di loro e vogliono incontrarsi“. Virginia Raggi è intervenuta alla fine della conferenza per raccontare i progressi della nuova differenziata e di come il nuovo sistema sia esclusivamente riferibile alle singole utenze, in modo tale che si può iniziare a sapere chi differisce, come e quando. Questo è il principio di base necessario per arrivare poi alla tariffazione puntuale, in modo che ciascuno paghi in base a quanto inquina. “Sono molto contenta di questa impostazione – ha precisato – puntare sulla differenziata e non secondariamente sulla riduzione dei rifiuti, perchè nessun piano rifiuti in nessuna parte del mondo può essere applicato al 100% se non attuiamo e non agiamo sulle cause proprio quelle degli imballaggi […] Ci saranno questi incontri più serrati nella cabina di regia, perchè i romani hanno bisogno e tutto il Lazio ha bisogno di risposte concrete, noi siamo tutti qui per dargliele“.