Il 25 novembre è una data molto importante perchè è stata la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. La ricorrenza è stata istituita dall’Onu con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre del 1999, con l’intento di sensibilizzare le persone all’argomento supportando soprattutto le vittime. Dal 2000, ogni anno in tutto il mondo vengono organizzati eventi, manifestazioni, dibattiti per accendere un monito su chi ogni giorno subisce violenze. La scelta del 25 novembre per denunciare il femminicidio non è casuale. Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal furono uccise. Patrizia, Minerva e Maria Teresa Mirabal con i loro mariti erano attivisti del “Movimento 14 giugno”. Il gruppo politico domenicano e oltretutto clandestino, si opponeva al regime tirannico di Rafael Leónidas Trujillo. Le tre sorelle furono arrestate dal regime e tenute in carcere pochi mesi, al contrario dei loro mariti. Un giorno precisamente il 25 novembre 1960 mentre erano in auto per raggiungere in prigione i loro consorti, furono fermate dalla polizia e trasferite con forza in una piantagione di canna, qui selvaggiamente furono bastonate fino alla morte. I loro corpi vennero riposti all’interno dell’automobile per simulare un incidente. La gente conoscendo le loro battaglie subito associò al loro decesso l’omicidio. In molti si ribellarono e da lì a poco il regime finì con la morte del dittatore. In loro memoria il 25 novembre 1981 ci fu un incontro Internazionale Femminista di donne caraibiche e latino americane. Da quel giorno il 25 novembre è riconosciuto nel mondo come una data per denunciare i maltrattamenti fisici e psicologici che subiscono donne e bambine. La Giornata viene celebrata con il colore rosso. In tutte le piazze sono state lasciate a terra scarpe rosse per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema. Anche la presenza delle scarpe rosse ha un significato importante. Nel 2012 l’artista Elina Chauvet in Messico sistemò in una strada 200 scarpe rosse contro il femminicidio. Da questa installazione artistica è nata l’esigenza di dare un impatto visivo all’evento. Da anni ogni 25 novembre le “scarpe rosse” invadono piazze, vie e vicoli del mondo in ricordo delle donne invisibili. Quest’anno i Municipi VI e VII di Roma, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, hanno voluto rendere partecipi delle iniziative gli studenti degli istituti superiori “L.L.Radice” e “Edoardo Amaldi” sul tema “La violenza: linguaggio, stereotipi, comportamenti e percezioni”. Nel pomeriggio si è assistito ad un concerto realizzato dall’Acchiappatone Band della Coop Cecilia presso il Teatro di Tor Bella Monaca. La serata è proseguita con uno spettacolo teatrale dal titolo “Non casca mica il mondo, donne al buio”. Nei giorni scorsi in concomitanza con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, il comitato popolare Roma Est ha presentato nel VI Municipio una richiesta per intitolare il parco di via Erice, nel quartiere Dei Due Leoni, a Natascia Meatta, una giovane donna di appena 24 anni uccisa dall’ex compagno nel settembre del 2014.