Dopo 32 anni di attività abusiva la rivendita su strada in Via di Vermicino, altezza Via Cisternole, è stata sgomberata. Da tutta la popolazione della zona era conosciuto come “Pasquale er cocomeraro”e occupava una porzione di circa 30 metri quadri intorno ad una fontana storica, un tempo utilizzata per i vigneti.
Agli inizi l’attività abusiva avveniva soltanto nel periodo estivo con la vendita “al dettaglio” di fette di cocomero fino a tarda notte, per poi abdicare durante i mesi invernali.
Da qualche anno invece la rivendita si era trasformata in una bancarella, di grandi dimensioni, stabile per tutto l’anno e in cui poter trovare di tutto. Un vero e proprio spaccio soprattutto di materiale usato. Televisori, mobili, lavatrici, biciclette, come detto qualsiasi cosa.
Tantissimi residenti si sono chiesti come fosse possibile che un’attività cosi palesemente abusiva potesse esercitare sotto gli occhi di tutti e per cosi tanto tempo.
E cosi dopo 32 anni l’area, che tecnicamente appartiene al Comune di Frascati, è stata liberata e la fontana è tornata ad essere di tutti.
La procedura di sgombero e di pulizia è stata coordinata dall’Ufficio Cosap, in collaborazione con il comando di Polizia Locale e l’Ufficio Patrimonio del Comune di Frascati, la Polizia di Roma Capitale Gruppo Sesto Torri, il Commissariato Casilino, la ditta Sarim e la STS.
«L’operazione di sgombero, che è stata condotta in modo esemplare e che ha liberato un’area comunale abusivamente occupata e trasformata in rivendita, era attesa da troppo tempo – ha dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti-. Questa Amministrazione ha sempre detto di voler riqualificare le periferie e di far rispettare le regole comuni e questo è primo concreto passo che va in quella direzione».