Protagonista assoluta del cielo di dicembre 2018 è la cometa di Natale 46P/Wirtanen, già visibile a occhio nudo dalla fine del mese scorso, che continuerà a illuminare le notti fino all’inizio di gennaio. Nonostante il suo nucleo abbia le dimensioni di appena un chilometro, la sua chioma gassosa verdastra appare più grande della Luna piena, se osservata con gli strumenti giusti, e si sta rivelando più luminosa del previsto. Il 12 dicembre la cometa ha raggiunto il punto più vicino al Sole, il suo perielio, e il 16 dicembre ha fatto il suo passaggio ravvicinato con la Terra, a 11,5 milioni di chilometri, ma attenzione: per ammirarla davvero dovrete allontanarvi dall’inquinamento luminoso delle città.
La cometa è stata scoperta nel 1948 dall’astronomo Carl A. Wirtanen e ha un periodo di 5 anni, cioè ogni 5 anni si avvicina al Sole mettendosi in mostra per gli appassionati. Purtroppo non ci mostrerà la sua coda: per colpa dell’allineamento con il nostro pianeta infatti sarà nascosta dalla chioma e sarà quindi visibile come una sorta di nebulosa o di stella sfocata. In ogni caso, secondo gli esperti, il nucleo relativamente piccolo non può produrre abbastanza gas e polveri da creare una coda davvero brillante e spettacolare, come quella della cometa Hayakutake nel 1996 o della cometa Hale-Bopp nel 1997, che a occhio nudo apparivano davvero come la cometa del presepe.
FONTE FOTOGRAFIA: Rolando Ligustri, UAI