Quest’anno l’Associazione Arco ha allestito un albero di Natale in Largo Scapoli. Un bel pino argentato è stato addobato e illuminato per accogliere il Natale e la terza edizione del mercatino natalizio. Sara Fioramanti, mamma di Matteo, ragazzo autistico e fata nel Lazio per I Bambini delle Fate Impresa Sociale da tempo attiva sul territorio ha donato tre palle di Natale realizzate a mano per sensibilizzare le problematiche dell’autismo. Oggi viviamo nell’epoca del benessere, dove abbiamo tutto e non ci facciamo mancare niente. Però non tutti in questa società usufruiscono alla stessa maniera dei benefici del progresso. Un numero non indifferente di persone appartenenti a diverse categorie sociali, per motivi diversi vengono esclusi dalla società del benessere e si trovano emarginati, posti in condizioni di inferiorità rispetto al resto della comunità. Vengono privati di una vita dignitosa e serena, allontanati dal mondo del lavoro, necessario alla persona per essere indipendente e condurre un’esistenza comune gratificante. Il 14 ottobre a Castelverde la squadra di calcio ha disputato una partita per sensibilizzare il territorio alla raccolta fondi Sporcatevi Le Mani e sono state distribuite delle belle magliette azzurre con una scritta molto importante: Inclusione Sociale. E’ una grave ingiustizia lasciare che la difficoltà fisica o psichica funzioni da elemento di discriminazione nei confronti dei diritti e della fruizione dei vantaggi che la vita sociale comporta, tanto più nella realtà presente, in cui le scoperte scientifiche e opportune tecniche pratiche hanno dimostrato la possibilità che tali condizioni di difficoltà possano essere migliorate. Attraverso l’inclusione sociale, si dà la possibilità alle persone con difficoltà di integrarsi e partecipare attivamente alla collettività. Chi soffre di autismo nel modo specifico, deve avere le stesse possibilità di esistere come tutte le altre persone, avere un lavoro, partecipare a una vita culturale e pubblica. Integrazione sociale è il contrario di emarginazione sociale, per raggiungere questo obiettivo si parte dall’inclusione sociale con lo scopo di garantire a tutti gli stessi diritti. Per far uscire i disabili fuori dall’emerginazione, la presenza dello Stato e delle istituzioni è indispensabile. Non basta inserire il disabile in una classe di “bambini normali”, ma occorre istruire la classe ad accogliere il disabile e i metodi di lavoro devono tenere conto di questa presenza. A parole tutti siamo favorevoli all’inclusione sociale ma a fatti la risposta è diversa. E’ inutile abbattere le barriere architettoniche se poi c’è gente che non rispetta le regole come occupare un posto auto riservato ai disabili, parcheggiare sui marciapiedi, bullizzare chi ha delle minorità. L’Albero di Natale posto a Largo Scapoli, è stata un’occasione per lanciare un messaggio forte: “L’autismo non è contagioso”. “Fata Sara Lazio” assieme al Presidente ed al segretario dell’Associazione Arco hanno posizionato le tre palle solidali sull’albero con l’intenzione di sensibilizzare le persone sul problema sempre presente dell’autismo. Per l’occasione l’Associazione Arco si è schierata al fianco di fata Sara invitando tutti i cittadini a “sporcarsi le mani” con lei e grazie al mercatino natalizio, c’è chi concretamente le mani se l’è sporcate sostenendo i progetti dei Bambini delle Fate destinati alle persone affette da autismo.