AUMENTO TASSA AUTOSTRADALE. Ogni anno l’imposta statale sui percorsi autostradali aumenta, in barba alle tasche e agli stipendi immutati degli italiani. Dal 1 Gennaio 2019 la tariffa potrebbe crescere fino a toccare un aumento del 19%. Intorno al tavolo delle decisioni troviamo il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, Strada dei Parchi SPA e la concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25 (tra cui la Roma – L’Aquila). I Sindaci dei paesi limitrofi all’autostrada hanno organizzato una protesta contro l’aumento dei costi.
LA PROTESTA DI ROMA EST. A livello locale, fa ancora più clamore la rimostranza portata avanti dai cittadini romani di Nuova Ponte di Nona. Ponte di Nona è un quartiere del VI Municipio di Roma, è Roma dunque. Nonostante ciò gli abitanti, se vogliono bypassare l’agonia del traffico della via Casilina, della via Prenestina e della via Collatina all’ora di punta, possono scegliere il più veloce percorso dell’Autostrada A24 ed uscire a Ponte di Nona. I pochi chilometri di autostrada dal Raccordo terminano con un inevitabile casello che gli abitanti di Roma Est, anche in quanto cittadini romani, non vorrebbero pagare né tantomeno vorrebbero che il costo aumentasse. Cosi alcuni Comitati di Quartiere hanno lanciato una petizione via web che ha raccolto migliaia di firme e una lettera è stata recapitata direttamente alla Sindaca Virginia Raggi che al momento non ha risposto.
LA FIRMA DELLA PETIZIONE. Sono circa 3000 le firme dei cittadini che chiedono l’abolizione del pedaggio autostradale per i residenti di Nuova Ponte di Nona, Villaggio Prenestino, Castelverde, Case Rosse, Corcolle, Colle degli Abeti. “Ci sentiamo in trappola perché non siamo liberi di circolare nella nostra stessa città” ha detto Dario Musolino Presidente del C.D.Q. Nuova Ponte di Nona – che ha aggiunto – vogliamo essere ascoltati e accolti dalla Sindaca. Molti di questi abitanti, per andare al lavoro e per portare i figli a scuola (non ci sono licei in zona) devono raggiungere il Grande Raccordo Anulare e percorrere 4-5 chilometri di Autostrada A24, quindi pagare il pedaggio.
LA RICHIESTA ALLA SINDACA RAGGI. Ciò che richiedono i comitati di quartiere, a nome di migliaia di cittadini, è “di dare seguito alla mozione numero 52 di maggio 2018” con cui l’Assemblea Capitolina impegnava la prima cittadina ad “estendere la gratuità degli svincoli autostradali anche a Roma Est”, cosi come già avviene ad esempio a Roma Nord per il casello di Settebagni.
LA NOTA DEL PD DEL VI MUNICIPIO. In una nota, il Segretario Municipale del Partito Democratico Fabrizio Compagnone, sposa la causa dei cittadini di Roma Est che – afferma – rischiano di subire oltre al danno anche la beffa, continuando a pagare il pedaggio del casello autostradale A24 e con un possibile aumento dal 2019. Compagnone infine invita i vertici del Partito Democratico ad essere presenti per farsi portavoce delle esigenze dei cittadini locali.