Il circolo di lettura “Rugantino” delle Biblioteche di Roma, in sintonia con i principi enunciati nel 1995 dal “manifesto UNESCO” per le biblioteche pubbliche, si propone di avviare attività che abbiano sempre ed in ogni caso il libro e la lettura come punto di partenza e perno di svolgimento degli incontri. Correlativamente, tali attività non potranno mai prescindere dagli obiettivi dell’incitamento degli iscritti, sia adulti che giovani, alla passione per la lettura e alla frequentazione delle biblioteche quali luoghi nei quali essa viene privilegiata. Ciò avviene attraverso due fondamentali direttrici: sviluppare tutti i possibili linguaggi espressivi dettati dalle dinamiche legate al libro e all’atto del leggere, possibilmente nelle scuole, in collaborazione con gli insegnanti; l’organizzazione dei contenuti e della struttura progettuale degli incontri deve necessariamente ruotare intorno a un tema a libera scelta della scuola, ritenuto di particolare significatività nell’attuale panorama culturale generale.
Quindi, in sostanza, le attività del circolo di lettura partono sempre dal libro e dalla lettura per travalicare i confini della testualità e tendere allo sviluppo delle competenze socio-emotive. Sulla base di tale regolamento, il circolo di lettura “Rugantino” ha effettuato un gemellaggio con la scuola “Annibale Maria Di Francia” per l’anno scolastico 2018/19 dove si svolgeranno quattro iniziative di notevole spessore: un seminario di lettura attraverso la poesia, un incontro con lo scrittore Paolo Di Paolo, la giornata della memoria alla presenza di Dacia Maraini e una cerimonia di premiazione degli studenti partecipanti ai concorsi “Speciale donna” e “Speciale infanzia” con Liana Orfei.
Per quanto riguarda la prima iniziativa, sono state due ore di scuola abbastanza insolite e non di routine, quelle vissute il 30 novembre nella sala degli specchi, dai 60 alunni della scuola media. Più che di una consueta lezione, si è trattato di un attraversamento gioioso nel magico mondo della parola poetica: i versi di Omero, Dante, Leopardi, Manzoni, Carducci, Pascoli, Rodari e altri ancora. Possiamo ben dire di non aver mai visto, di sicuro, così tanta animata e viva partecipazione ad un reading poetico. In fondo, come dice la coordinatrice del circolo, prof.ssa Livia De Pietro, animatrice dell’incontro, “La poesia è utile a tutti perché serve a scrutarsi nell’interiorità per poi risalire, arricchiti e rigenerati, alla superficie della propria coscienza”. E gli altri componenti del circolo di lettura “Rugantino”, con la recitazione delle poesie, hanno contribuito a ribadire il concetto secondo cui coltivare la poesia nei ragazzi può servire ad amplificare i benefici effetti di questo viaggio tutto interiore, grazie al riverbero della bellezza che la poesia emana. L’intento del seminario è stato quello di stimolare la creatività scoprendo le straordinarie possibilità inventive della lingua favorendo la produzione personale e “dilettante” del verseggiare libero e sciolto. L’attività teorica, impartita con 20 slide commentate, continuerà con quella pratica da proseguire in classe, attraverso schede fornite dalla formatrice finalizzate all’acquisizione di abilità concrete nel comporre poesie.