Siamo andati in via Mogliano e in via Cartoceto a Osa per mostrare il degrado che interessa queste strade. Per chi non lo sapesse Osa fa parte del VI Municipio e si trova nel versante Est di Roma. Il quartiere sorge nel punto d’incrocio di via Prenestina con via Polense, vicino al famoso ponticello che ad aprile è stato chiuso al transito veicolare per la presenza di una voragine. La strada centrale di Osa è via Cartoceto. All’entrata della strada ad accoglierci non c’è un “Benvenuto”, ma una discarica di spazzatura non differenziata e rifiuti ingombranti abbandonati alla base di una campana per il vetro. Inoltre, tale campana, è situata nei pressi di una rotatoria dove a volte è difficoltoso transitare con l’automobile per la presenza di immondizia che intralcia la strada e che presumibilmente viene gettata dai finestrini delle vetture in transito. Probabilmente la regola che vige a Osa è quella di “tenere pulito il proprio orticello” non curandosi di sporcare quello degli altri. Per quello che offre ai suoi abitanti, Osa sembra una borgata giovane, in corso di formazione, in realtà ha alle sue spalle tanti anni di vita. Originariamente tutta la zona apparteneva all’Ingegner Pasotto che decise di frazionare il terreno in lotti rivendendoli a privati negli anni ’70 – ‘80. Prima del condono edilizio le edificazioni erano abusive con tutti i problemi connessi. Oggi a Osa vivono circa 130 famiglie, c’è la rete fognaria ma manca l’acqua potabile, la via principale è illuminata, ma le arterie secondarie restano al buio. A queste carenze, si aggiunge anche la seccatura dell’immondizia. Trovare mucchi di spazzatura sparsi per la borgata non è un evento straordinario, oramai l’emergenza rifiuti interessa diversi quartieri della Capitale. Il fatto sconcertante è quanto sta accadendo a via Mogliano. Alcuni residenti ci hanno aiutato a ricostruire la vicenda. A settembre la ludoteca di via Mogliano ha chiuso e la spazzatura è stata sistemata ai bordi della strada. Pare che il titolare abbia contattato l’Ama per il ritiro, ma per motivi a noi sconosciuti, la municipalizzata non si è presentata. Dovendo liberare il locale, i rifiuti sono stati abbandonati all’esterno del terreno senza essere differenziati, dando origine a una discarica a cielo aperto. Con il passare dei giorni, al mucchio si sono aggiunti altri rifiuti quali un frigorifero e diverse buste della spazzatura che giornalmente continuano ad aumentare. La situazione è precipitata quando qualcuno ha pensato bene di dare fuoco al pattume liberando nell’aria una nube tossica. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per domare l’incendio e mettere in sicurezza il contatore del gas raggiunto dalle fiamme. Via Mogliano e Via Cartoceto sono la vergogna di Osa e l’inciviltà di un popolo è proporzionato alla mancanza di controlli e alla maleducazione dell’essere umano. A Osa non ci sono negozi, solo qualcuno su via Passo del Lupo e Osteria dell’Osa, c’è però una strada principale dove da un lato ci sono vie senza uscita e dall’altra vie che comunicano tra di loro. A Osa hanno accesso principalmente i residenti. E’ facile dedurre che a sporcare il quartiere siano gli stessi abitanti e non gente che proviene da altre borgate. Quando la situazione diventa insostenibile la gente denuncia sui social il degrado della borgata e visto l’emergenza rifiuti che sta vivendo Roma in questo momento, è facile trovare nel Comune o negli operatori Ama il capro espiatorio per ripararsi dalle proprie colpe. Osa ha gravissimi problemi strutturali con un quadro reso desolante dai suoi stessi abitanti. La politica ogni volta trova terreno fertile a Osa per aprire una campagna elettorale promettendo il cambiamento che non arriva mai, ma che gli abitanti di Osa aspettano da 40 anni, nel frattempo però non disdegnano di peggiorare la situazione con comportamenti barbari e villani.