Trovare ai giorni nostri delle società sportive dilettantistiche che abbiano una così grande continuità di operato, tale da seguire costantemente un territorio nel suo sviluppo urbanistico e sociale, dagli anni ’70 ad oggi, è da considerare un bene prezioso anche dal punto di vista storico sociologico della nostra città e non solo un’esperienza duratura e fortunata di una grande periferia di Roma est.
Per capirne di più di questa bellissima avventura, incontriamo proprio durante i festeggiamenti per questo importante anniversario dei 45 anni di attività, lo scorso 22 giugno, il protagonista principale di questa lunga storia, il Presidente dell’ASD “SPORTS CONNECTION CLUB”, l’olimpionico Roberto Vezzani, che contornato da tante famiglie, tecnici ed atleti, proprio a conclusione del momento di festa, in cui abbiamo visto tanti riconoscimenti di merito ai vari collaboratori ed un breve documentario che sintetizzava a stento 45 anni di attività, ci dedica del tempo per raccontarci come tutto è iniziato.
“Ricordo di essere approdato per puro caso nell’allora Borgata Finocchio, sulla Casilina, nel 1973, un anno dopo la mia partecipazione ai GIOCHI OLIMPICI di MONACO‘72, Olimpiadi impresse nella memoria di tutti per i tristi fatti di cronaca accaduti in quell’anno – racconta commosso Vezzani – e provenendo dalla Toscana, trovai subito una realtà urbana molto diversa da quella di tranquilla provincia a cui ero abituato. Avevo davanti una borgata a dir poco disastrata, con tante famiglie umili e per bene, ma anche con tanti giovani allo sbando, tra droga e malavita. Come sanno tutti quelli che mi conoscono, gli ostacoli non mi hanno mai spaventato ed ho accolto la sfida di voler provare a fare qualcosa di utile per i giovani che stavo conoscendo, secondo quella che era la mia esperienza di vita professionale e sportiva, almeno fino a quel momento. Stimolato dai ragazzi che mi chiedevano insistentemente di dargli una mano e creargli un qualcosa di positivo per potersi risollevare da una vita molto dura, prendo la decisione di provare ad aiutarli aprendo una piccola palestra, talmente piccola che oggi non si potrebbe più definire tale. Era uno scantinato in Via Fontana Candida, – continua il presidente Vezzani – un locale mal messo che non piaceva nemmeno a me, ma era un inizio, seppur piccolo, perché in qualche maniera dovevo provare a far qualcosa. Francamente non è stato affatto semplice, perché in questa borgata, come penso anche in altre di quel tempo, nemmeno si sapeva cos’era lo Sport, tranne il tirare due calci ad un pallone e soprattutto cosa volesse dire praticarlo in modo organizzato. Trascorrono anche molti mesi prima di vedere questa mia proposta accolta favorevolmente dalle famiglie che avevano tutt’altra priorità nella vita quotidiana, per poi finalmente vedere pian piano molti ragazzi che iniziavano attività sportiva, senza avere idee e preferenze per qualcosa, ma si cominciavano ad entusiasmare di quello che proponevamo. Tra le tante idee ci fu anche quella d’istituire una Corsa Podistica annuale, la cui prima edizione fu nel 1975, con l’intero percorso che si snodava all’interno di quello che ormai stava diventando un popoloso quartiere di Roma est e che per tanti anni rimase un appuntamento fisso per tutti i cittadini, anche quelli non particolarmente dediti allo sport. La tradizione di questa corsa durò ininterrotta per 19 anni, fino all’ultima edizione del 1994 ed oggi sarebbe significativo anche poterla riprendere, in collaborazione con le istituzioni territoriali, coinvolgendo in primis come esempio i nostri giovanissimi atleti, anche per celebrare con una 20° edizione, questo nostro 45° anniversario d’attività. Il primo nome della nostra palestra fu quello di OLIMPICO JUDO CLUB e proprio dal settore Judo, insieme all’ex Campione Italiano M°Alvaro Luzzi, dopo qualche anno dall’apertura cominciano ad arrivare i primi risultati a livello nazionale. Con il passar del tempo i risultati crebbero fino ad avere una decina di terzi posti, sei secondi posti e due primi classificati al Campionato Italiano di Judo ed anche un bronzo ai Campionati Mondiali Militari. Dopo circa 15 anni il M° Luzzi è costretto ad abbandonare la sede per motivi di lavoro, ma la Società non perde la sua continuità nel Judo, affidandosi poi al M° Maurizio Tiberi. Dopo diversi anni si è pensato di ampliare l’ambito delle arti marziali, affiancando al Judo anche la disciplina del KARATE, seppur con molta fatica per la lunga ricerca nel corso degli anni, d’insegnanti e tecnici qualificati, ma che in un contesto sociale difficile come quello dove ci trovavamo, fossero appassionati educatori, ancor prima di essere tecnici di alto profilo. Dopo una lunga ricerca, quando già la Società aveva ormai cambiato sede in uno spazio più grande ed accogliente come quello di Via Ciminna, sempre nella zona di Finocchio ed avevamo cambiato nome con il nuovo ed attuale, ASD SPORTS CONNECTION CLUB, per sottolineare il legame di stretta connessione che volevamo continuare a mantenere tra sport e territorio, incontrammo dal settembre 2001, un giovane allenatore di Karate, ex agonista, che accetto la sfida di costruire praticamente da zero, solo con i bambini che abitavano nei dintorni della palestra, un gruppo di giovani promettenti atleti che dopo nemmeno 5 anni, arrivarono già ad un bronzo nel Campionato Italiano Esordienti. Poi ininterrottamente dal 2008 fino ad oggi, grazie a quel piccolo gruppo di giovanissimi, si sono susseguiti numerosi titoli italiani, nonché moltissimi medagliati agli stessi Campionati Italiani. Altri risultati sono costantemente continuati ad arrivare dai Campionati Italiani Assoluti a Squadre Sociali, sia con la squadra maschile che con quella femminile e molti atleti hanno vestito la maglia della Nazionale Italiana nei Campionati Europei Cadetti e Juniores, fino ad arrivare alle convocazioni ed ai successi nel Mondiale Cadetti ed al bellissimo oro degli Europei Giovanili del 2019. Inutile dire che sono felicissimo che questo giovane allenatore di allora, artefice di questo importante percorso tecnico-educativo, oltre che agonistico, sia ora lo stimatissimo Maestro Andrea Torre, attualmente anche Allenatore per la FIJLKAM della Nazionale Italiana Giovanile (under 18) di Karate, per la specialità Kumite (combattimento controllato).”
Dopo questo caloroso ed appassionato racconto della storia dei 45 anni di una Società sportiva di alto livello a Roma, chiediamo ancora di raccontare ai lettori qualcosa in più sulla forte motivazione che c’è dietro a questo percorso di vita professionale e quindi chiediamo con curiosità di conoscere la storia personale di un atleta olimpionico d’altri tempi, che di certo non capita frequentemente d’incontrare, anche se ora i media ci fanno sembrare tutto più facile e vicino.
“All’età di 17 anni giocavo a calcio ad alti livelli in serie B con la Pistoiese – ci racconta un emozionato Vezzani – ma per problemi fisici, dopo un’ intervento, sono stato costretto a cambiare completamente sport ed a convogliare tutta la mia grande passione ed energia, iniziando con la PESISTICA. Con questa nuova disciplina, nel corso degli anni ho vinto 10 Coppe Italia, 10 Campionati Italiani Senior, 9 Campionati Italiani Assoluti, partecipando ai Giochi del Mediterraneo, a 7 Campionati Europei, 5 Campionati mondo con un argento nel 1970 ed un bronzo nel 1971, fino ad approdare all’esperienza più importante ed emozionante per la carriera di uno sportivo che è stata appunto la mia partecipazione alle Olimpiadi di Monaco del 1972, in cui ottenni un quinto posto assoluto, mentre nella competizione mondiale in contemporanea, vinsi un bronzo. Alla fine della mia carriera nella pesistica sono fiero di aver battuto 77 Record Italiani ed addirittura esser stato convocato come titolare nella Nazionale di un’altra disciplina olimpica, meno nota e completamente diversa, il BOB a 4, per partecipare alle Olimpiadi Invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956. Purtroppo per ordine ministeriale, seppur convocato per meriti sportivi, non potei partecipare alle gare e proprio in quell’edizione la disciplina del Bob fu l’unica che sancì il trionfo degli azzurri, portandoli a dominare il medagliere olimpico. In ogni caso l’orgoglio e la soddisfazione più grande è stata quella di aver indossato la Maglia Azzurra per ben 70 volte, un traguardo che mai avrei pensato di raggiungere. Ci sarebbero tanti altri risultati a livello mondiale di cui raccontare, ma voglio fermarmi solo per sottolineare che tanti di questi traguardi non sarebbero stati possibili se non avessi prestato servizio per quasi 20 anni nel gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco, un esperienza di lavoro e di sport unica, che mi ha permesso di portare in alto il tricolore della bandiera della mia bella e unica Italia.”
E’ stato un enorme piacere conoscere da un testimone diretto una lunga parte della storia di un quartiere, attraverso gli occhi di chi ha scelto di provare a migliorarlo scommettendo sui giovani, sulla passione sportiva e sul futuro da costruire insieme. Ci auguriamo che si creino sempre più esperienze di questo tipo, perché è possibile costruire tanto, pur partendo con poche risorse, ma tanta buona voglia di lavorare per il luogo in cui viviamo ogni giorno.
Ringraziamo e salutiamo con grande affetto, in quest’importante giorno di festa, il grande campione Roberto Vezzani, dandogli appuntamento per un’altra intervista, magari per il 50° anno di attività sociale. Buon lavoro a tutto il team.
Per saperne di più :
A.S.D. SPORTS CONNECTION CLUB (riconosciuta C.O.N.I.- FIJLKAM dal 1974)
Presidente Roberto Vezzani
Sede attività: Via Ciminna 11 – adiacente Metro C fermata Bolognetta .
Tel. 06 20761388 – email: asd.sportsconnectionclub@yahoo.it
Discipline sportive in corso:
KARATE con il M° Andrea Torre (Allenatore Nazionale Giovanile Karate Fijlkam)
JUDO con il M° Amore De Luca ed il M° Daniele Arculeo
TAEKWONDO con il M° Emiliano Lenci
AIKIDO con il M° Angelo Antonini
BODY BUILDING e CARDIO FITNESS