Farmacap, l’azienda speciale del comune di Roma che gestisce 45 farmacie comunali, caso unico in Italia, fonte di reddito, comparto d’eccellenza di cui andare orgogliosi, non si vuole salvare dalla privatizzazione.
Sei anni di commissariamento, il susseguirsi di varie figure, incarichi politici con ideologie e finalità diverse hanno fortemente penalizzato questa azienda, non consentendo di raggiungere ne’ una stabilità organizzativa ne’ commerciale.
Il perdurare dell’assenza di strategie sugli investimenti e la carenza di farmacisti (visibile a tutti) a causa di pensionamenti e vincita di concorsi per alcuni, sta esponendo l’azienda a grossi rischi e sotto diversi profili, che vanno dal crollo dei profitti a carichi di lavoro eccessivi per i farmacisti, mettendo a repentaglio gli standard di sicurezza.
Ciò nonostante farmacap riesce ancora a tenere sul mercato; il merito va ai farmacisti dipendenti, il cuore dell’azienda, che tra ostacoli aziendali e carenza di personale mantengono l’azienda, evitando il collasso conseguente ad una cattiva gestione.
Il nuovo DG farmacap, che si dice sia stato nominato senza concorso, colui che doveva fare la differenza perché’ farmacista interno all’azienda, pare anche molto critico riguardo le gestioni precedenti, al momento è una figura molto discussa, sia per la modalità della nomina sia per una gestione alienante e una politica di favoritismi verso chi e cosa fa parte del suo più stretto entourage.
E’ chiaro dunque che il problema di farmacap è nella gestione da anni inadeguata per le competenze di chi è stato messo alla guida di un settore così complesso come quello delle farmacie e profumatamente remunerato.
Gli appelli dei sindacati ma anche dei dipendenti dicono che occorre mettere fine al commissariamento, nominare un CDA e un nuovo DG con le dovute competenze, qualcuno che lavori per una vera riorganizzazione aziendale e che non abbia secondi fini.
La situazione di stallo in cui questa azienda si trova è molto pericolosa, sta mettendo a rischio 360 posti di lavoro e svendendo un bene comune che ha un ruolo prioritario nella TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI ROMANI.
Farmacap non va svenduta a società di capitali, il cui obiettivo è una pura logica di mercato e profitto in netto contrasto con quella che è la NATURA SOCIO-SANITARIA DI FARMACAP.
Si rammenta alla sindaca Raggi e a tutti gli esponenti del M5s che a loro è stata affidata la guida della capitale grazie alle premesse e alle promesse, oggi non mantenute a migliaia di cittadini romani compresi i dipendenti di tutte le partecipate, delusi verso questo movimento inerme.