Sono giorni che il Partito Democratico del VI Municipio è in fibrillazione, il tutto è iniziato dalla mancata apertura dei circoli PD ai cittadini che volevano iscriversi per partecipare al nuovo congresso che si terrà a Marzo indetto a fine novembre dal Segretario Romano.
Tacciono i dirigenti locali del PD, a prendere la scena è l’ex segretaria del circolo di Tor Bella Monaca Nella Converti che chiede aiuto ai dirigenti del partito. Scrivendo “Il Partito Democratico del VI Municipio è sotto attacco”- continua Converti dichiarando i nuovi iscritti al Partito Democratico come: “un problema, come coloro che si muovono per interessi personali” – Conclude Converti – “E’ arrivato il momento che il partito risponda e dica chiaramente da che parte vuole schierasi”.
E’ evidente la tensione e l’urlo di disperazione dell’ex segretaria che invece di proporre progetti ai cittadini del VI Municipio e confrontarsi su temi sensibili, sembra utilizzare istericamente i dirigenti e il Partito Democratico come una bambina alla quale le stanno togliendo le caramelle “o noi o loro!”.
La politica e i partiti dovrebbero essere altro e se un dirigente non è in grado di mettere in campo progettualità dovrebbe mettersi da parte e non lasciare libero sfogo a nervosismi.
Non esita a rispondere al post della Converti, l’ex segretario PD di Tor Bella Moncaca Franco Scipioni alzando il livello di conversazione e chiedendo un chiarimento a tutti i livelli: “Cara amica e compagna Nella, come tu ben saprai, il centro sinistra in questo territorio è sempre stato competitivo e vincente. Ad oggi ancora io, come ex Segretario del circolo di Tor Bella Monaca/Torre Angela, e molti altri amici e compagni, ci chiediamo perché i circoli PD del VI Municipio, eletti democraticamente, siamo stati arbitrariamente commissariati nel 2015. Non ho mai avuto un confronto con nessuno del partito, e le richieste che abbiamo prodotto con i documenti, che posso mettere all’attenzione di chiunque, del 25/06/2015 e del 13/11/2015 ne sono la conferma”. – continua Franco – “In considerazione della tua non conoscenza della reale situazione di allora, perché iscritta da come tu dici nel 2017, gradiremo far chiarezza a tutti i nuovi amici e compagni che credono nel partito democratico, senza alcuna polemica ma con un confronto democratico VERO con tutte le parti interessate di allora e di oggi, compreso il deputato Matteo Orfini e coloro che allora sfiduciarono una giunta PD eletta democraticamente in VI Municipio. Per quale motivo? Tu lo sai? Perchè dici che noi siamo il problema? Tu sai cose che noi non sappiamo? Diccele pubblicamente non abbiamo niente da nascondere! Cosa intendi per politica a scopi personali? Dammi una risposta!” – Conclude Franco – Concludo dicendo, da fondatore ed iscritto del partito democratico, grazie al cambiamento avvenuto al suo interno con le elezioni del nuovo Segretario Nazionale, Nicola Zingaretti, in cui ripongo tutta la mia piena fiducia, che finalmente con l’uscita di Matteo Renzi e del suo fedele Gennaro Migliore, questo territorio può tornare a sognare. Tutti uniti per non lasciare il territorio del VI Municipio in mano alle destre. Siamo disposti ad un confronto pubblico subito!”
Queste le parole dell’ex segretario che non lasciano interpretazioni. Sono anche altre le domande che ci sovvengono leggendo il post dell’ex Segretario Franco Scipioni, come mai e per quali motivi gli ex consiglieri PD sfiduciarono una giunta municipale PD democraticamente eletta? Si parlava allora di opacità amministrativa ma a distanza di anni non esiste nessuna condanna ai danni di nessun esponente o ex esponente iscritto al Partito Democratico. Gli attuali consiglieri Gianfranco Gasparutto e l’attuale Capogruppo Fabrizio Compagnone hanno letto la documentazione prima di firmare una sfiducia alla giunta che loro stessi hanno contribuito a far eleggere? O si sono comportati da YesMen eseguendo ad occhi chiusi solamente un comando del loro capo pur di mantenere una poltrona all’interno del Partito Democratico? Se cosi fosse non dovrebbero esitare a dimettersi e tornare al proprio lavoro. Sono tante ancora le domande che ci poniamo ma attendiamo se mai avverrà questo confronto. E’ certo che il partito democratico avrà al suo interno una lotta fratricida e si rivedranno al suo interno i quadri dirigenziali.
Molti i commenti al post e alla risposta di Franco Scipioni, ma nessuno sembra aver riposto alle sue domande. C’è stata veramente un epurazione nel vecchio Partito Democratico senza alcuna reale motivazione? Una mera guerra di potere? Il tempo ci saprà dire come sempre la verità! E il congresso di Marzo sembra essere il campo di battaglia adeguato dove usciranno gli antichi veleni.