Non è passata la mozione presentata dal Pd in Campidoglio, nel pomeriggio di ieri, per la sospensione del distacco delle utenze della casa rifugio “Lucha y Siesta” che accoglie le donne che fuoriescono dalla violenza domestica. A votare no è stato il Movimento 5 stelle. Attualmente sono ospitate 14 donne con i loro figli. Il Campidoglio ha fatto sapere di aver trovato una nuova sistemazione per 9 di loro, in cohousing. Secondo le operatrici di Lucha Y Siesta nei 5 appartamenti messi a disposizione da Roma Capitale mancherebbero, in alcuni casi, il mobilio essenziale e l’acqua calda. Alle restanti 5 donne è stato proposto il trasferimento in altre strutture, una soluzione che non tiene conto del percorso personale intrapreso con le psicologhe e le operatrici del centro.
La casa di via Lucio Sestio che accoglie le donne vittime di violenza da 12 anni è di proprietà dell’Atac che ha deciso di vendere il suo patrimonio immobiliare. L’edificio è sotto sgombero e dovrebbe andare all’asta il 7 aprile. Alla vicenda si è interessata anche la Regione Lazio che avrebbe stanziato 2,4 miiloni di euro per l’acquisto dello stabile.