Gli oltre 180 studenti del Centro professionale “Sant’Antonio” di Giardinetti, chiuso nel 2019, a seguito dei lavori sia di ristrutturazione edilizia (messa in sicurezza dei laboratori di meccanica), sia di impermeabilizzazione delle coperture, possono nuovamente tornare a scuola. Silvia Foriglio (staff dell’Assessorato scuola del Comune di Roma), racconta la travagliata storia del Centro professionale che ha inizio a giugno 2018 con una segnalazione pervenuta dai genitori di alcuni studenti, preoccupati dalla soppressione delle prime classi del corso acconciatori. Da un sopralluogo della Commissione scuola, emerge una situazione grave, tanto che, la Commissione, su proposta di Silvia Foriglio, chiede al Consiglio la delibera di un atto per la manutenzione della struttura e l’intervento della Sindaca Raggi per evitare la cessazione del laboratorio di acconciatura. L’atto deliberato, riesce a conservare il corso, invece, la manutenzione segue un iter più complesso giacché, l’Istituto è cespite del patrimonio del Dipartimento e non può essere attuata dal Municipio. Nello stesso anno (ottobre 2018), condizioni metereologiche avverse, divelgono parte del tetto. Il sopralluogo dei tecnici evidenzia delle crepe nello stabile, che vengono segnalate alla “Commissione stabili pericolanti del dipartimento”. A febbraio 2019, la Commissione, pertanto, chiude il Centro per questioni di sicurezza. Il Municipio tempestivamente organizza una riunione con tutti i dipartimenti interessati, per ricollocare gli studenti e trovare soluzioni idonee atte a ridurre i disagi. Si predispone un atto, che invita a trasferire il corso benessere a Tor Vergata, in prossimità del Centro anziani. Spostamento, che comunque non avviene. La Commissione scuola, quindi, rilancia il progetto e richiede anche, l’inserimento di nuovi corsi, quali ristorazione e nuove tecnologie. Contemporaneamente avvia la richiesta di fondi per i lavori da eseguire. Durante gli ultimi mesi del 2019, la Foriglio riesce a far inserire la scheda d’investimento in bilancio, per di più, il progetto è confermato con l’inclusione dei nuovi corsi. La chiusura dei lavori ad Aprile 2020 (avviati a Gennaio), permette così agli studenti di utilizzare i laboratori di meccanica e termoidraulica ristrutturati. Mentre per la realizzazione dei laboratori, che ospiteranno i nuovi corsi, si dovrà attendere l’espletamento della gara a evidenza pubblica. “Purtroppo – spiega la Foriglio – il nostro territorio paga la mancanza di dialogo tra Dipartimenti, altrimenti non si spiega la carenza di scuole nel VI Municipio. Dobbiamo lavorare per rovesciare quest’attitudine, considerato, che su questo quadrante c’è il maggior numero di ragazzi, rapportato agli altri Municipi della Capitale” conclude.