Casape è un caratteristico borgo medievale a 55 km da Roma. Se si osserva da lontano il suggestivo paese appare simile all’immagine di un nido d’ape, arroccato attorno al Castello Baronale, disposto a mezza costa su uno sperone dei Monti Prenestini. Le origini di Casape sono antichissime, risalgono agli inizi dell’Impero Romano quando il generale Gneo Domizio Corbulone fece erigere qui la sua villa, dove, successivamente sorse un centro agricolo che prese il nome di Casa Corbuli.
Nel confuso periodo delle lotte fra le potenti famiglie patrizie romane, il centro fu conteso fra gli Orsini e i Colonna, per poi passare ai Barberini ed essere venduto nel 1655 al Cardinale Pio di Savoia, prendendo il nome “Casa dei Pio”.
Nel XVI secolo un’epidemia di peste devastò San Gregorio da Sassola risparmiando, miracolosamente Casa dei Pio. La popolazione attribuì il miracolo ad una immagine della Madonna, dalla quale all’improvviso sgorgarono lacrime. Ancor oggi l’edicola con l’effigie è oggetto di venerazione.
La Chiesa di San Michele Arcangelo, il Castello Baronale, la Villa Patrizia, la cappella della miracolosa Madonna della Piazzetta sono solo alcune delle bellezze da ammirare nel paese.
Varie le ipotesi sull’origine del nome: da Casa dei Pio, divenuto nel tempo Casapio e poi Casape, alle api dello stemma Barberini; o ancora a Casa Ape, per la tradizionale laboriosità della popolazione locale.
Tra i piatti tipici locali ricordiamo la polenta con le lumache, la “ramiccia”; da gustare anche le zazicchie co’ ju sarapujiu (le salsicce con il timo serpillo) e i facioli co’ i zampitti ‘e porco (fagioli con le cotiche). Tra i dolci ricordiamo i ciambelloni all’anice e tra i prodotti caratteristici l’Oliva di Gaeta DOP e le “mosciarelle”, castagne piccole e gustosissime.
Durante l’anno sono diversi gli eventi in programma, ve ne consigliamo alcuni: la Festa di San Pietro Apostolo ad agosto, Sagra del follaccianu a luglio e la Sagra della caldarrosta nel mese di ottobre. (Fonte visitlazio.com)