Per la raccolta delle specie officinali è necessario seguire delle semplici regole:
• Deve essere eseguita da persone che hanno una buona conoscenza delle specie, in modo da non confondere piante simili ed evitare spiacevoli conseguenze.
• Il momento migliore per la raccolta è al mattino presto con il sole ancora tiepido ma la rugiada mattutina già asciutta.
• Le piante vanno raccolte nel momento in cui hanno il maggior contenuto di principio attivo e questo momento varia da specie a specie.
• Le foglie devono essere giovani, ma completamente sviluppate, i fiori ancora in bocciolo e prima che si schiudano. Di solito la primavera e l’autunno sono i periodi migliori.
• Ci si può aiutare con un coltellino per la raccolta se ad interessarci non sono solo le foglie.
• Dopo avere raccolto le piantine, bisogna asciugarle e pulirle con un panno umido e lasciarle essiccare all’ombra e in un luogo asciutto e ventilato.
• I barattoli di vetro sono i contenitori perfetti per le erbe
E’ molto importante la preparazione:
Le piante officinali possono essere utilizzate in vari modi. Sono innanzitutto un ottimo rimedio per alleviare piccoli fastidi come orticaria, mal di testa e stati ansiosi, o semplicemente come basi per crepare tisane, infusi, creme e impacchi.
Infusi: dove l’azione dell’acqua calda sulle erbe medicinali lascia sprigionare tutte le proprietà benefiche. Piacevoli da bere, prevedono quindi a fine infusione il filtraggio dalle piante attraverso un colino. La bevanda poi, a seconda delle esigenze, può essere consumata calda o fredda.
Decotti: ben diversi dagli infusi, prevedono le foglie delle piante siano portate ad ebollizione insieme all’acqua per tempi prestabiliti. E’ una preparazione particolarmente adatta per piante fibrose e a lento rilascio dei principi attivi.
Tinture: si ottengono lasciando macerare la pianta frantumata in un vasetto chiuso a temperatura ambiente contenete alcool puro. Una vota ottenuta la tintura, va conservata in vetro in un luogo asciutto e buio.
Sciroppi: questa preparazione prevede l’utilizzo a strati alternati di pianta medicinale e zucchero di canna o miele. I tempi di posa sono di circa tre settimane a cui seguirà la cottura in tegame a fiamma bassa del composto (per fare evaporare l’acqua in eccesso).
Oli essenziali: sono utilizzati per la preparazione di essenze, cosmetici naturali o profumi e si ottengono attraverso la distillazione.
Oli di erbe: si ottengono versano olio extravergine di oliva fino a coprire bene le erbe. Queste ultime, lasciate in infusione per circa 15 giorni sono poi ottimi condimenti naturali per le nostre pietanze.