A nord di Roma, il piccolo borgo medievale di Ceri, arroccato su uno sperone di tufo vulcanico, venne fondato nel 1236, su un precedente abitato, dalla popolazione della vicina Cerveteri che vi si trasferì per la ottima posizione, a dominio della vallata. La porta addossata alla roccia è l’accesso al piccolissimo e suggestivo borgo, con viuzze scavate nel tufo e la piazzetta con la Chiesa della Madonna di Ceri, nel luogo dove anticamente esisteva il culto della dea Vesta. Nell’edificio, più volte rimaneggiato dalle origini nel secolo XI ai primi decennidel XII secolo, sono stati recuperati degli affreschi raffiguranti scene tratte dall’Antico Testamento e storie della vita di San Silvestro. Dalla vicina Cerveteri si accede alla Necropoli etrusca del Sorbo e della Banditaccia, dichiarata,nel 2004, patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.
Nella zona chiamata dei Vignali si può ammirare la Porta Coperta, che a sua volta conduce alla necropoli di Cava della Pozzolana; caratteristiche e affascinanti le numerose cascate, verso il Fosso della Mola, una vera delizia per gli amanti della natura e delle escursioni. Importanti architetture sono il Palazzo Torlonia e la Chiesa di San Felice.
La Necropoli della Banditaccia, la più vasta tra quelle esistenti del mondo antico – sito UNESCO, immersa in un parco suggestivo, con stradine che si inerpicano tra le sepolture, animate da suoni, luci e spettacolari effetti tridimensionali- nel nuovo centro visita offre tra l’altro una perfetta copia del “Sarcofago degli Sposi” di Giorgetto Giugiaro.
Tra i prodotti tipici troviamo le uve impiegate maggiormente per i vini bianchi, come il Trebbiano, la Malvasia e lo Chardonnay, cui si affianca recentemente la riscoperta di un vitigno molto antico chiamato giacchè, dal gusto molto forte e corposo. Caratteristici i carciofi, le pesche, il miele, i tartufi dei Monti Ceriti e l’olio di produzione locale. (Fonte visitlazio.com)