Con l’aumento dei casi d’importazione di Coronavirus gli aeroporti capitolini in collaborazione con la regione Lazio e il Ministero della Salute hanno deciso di attrezzarsi al fine di prevenire possibili focolai dal rientro delle vacanze.
L’idea attutata -a partire dal 13 agosto- è quella dei test rapidi con aree dedicate per chiunque rientri da Spagna, Grecia, Malta e Croazia, paesi nei quali si stanno riscontrando aumenti di positività al Covid non indifferenti.
Il primo aeroporto ad aver effettuato i test e ad aver rilevato dei casi positivi è stato il Leonardo da Vinci di Fiumicino, nel quale sono stati allestiti 12 box con una capienza che può accogliere circa 480 persone provenienti dal Terminal 3 dell’aeroporto. La durata del suddetto test è di circa 30 minuti, per i quali in caso di positività, si procede con il classico test molecolare.
L’iniziativa è poi partita anche presso l’aeroporto Pastine di Ciampino dove sono stati svolti numerosi test scoprendo casi di giovani turisti positivi.
Anche al di fuori delle strutture aeroportuali è possibile effettuare il cosiddetto tampone presso i drive-in operativi fino alle ore 19.
In qualsiasi caso chiunque torni dai paesi segnalati che non voglia fare il test in aeroporto.