Distante da Roma 70 chilometri, al confine con la provincia di Frosinone, nella valle del Sacco si trova Colleferro, vivace cittadina che ha conosciuto negli ultimi decenni un notevole sviluppo residenziale.
La città conserva preziose testimonianze del passato offrendo la possibilità di visitare i resti del Castello e la Torre Piombinara. Il castello dominava una ampia altura ed un ampio pianoro, posizionato in maniera strategica a guardia della valle del Fiume Sacco (da qui il nome castrum Fluminariae) e della Via Latina.
Nel dopoguerra le industrie tradizionali vanno in crisi, ma la nascita dello stabilimento dell’Avio, che produce parti dei vettori spaziali dell’Esa, fa di Colleferro la “Città dello Spazio”
Da non perdere la Chiesa di Santa Barbara, in stile romanico moderno, con la sua facciata scandita da pilastri in cemento su progetto di Riccardo Morandi. Nel comune sono presenti, il Museo Archeologico del Territorio Toleriense in cui sono raccolti reperti rinvenuti in alcuni siti archeologici del territorio con le testimonianze della vita umana nella zona dall’età preistorica fino al Medievo e il Museo Civico delle Telecomunicazioni, dedicato a Guglielmo Marconi. Nei pressi della cittadina si estende per 45 ettari il Parco Naturale la Selva in località Paliano.
La tradizione a tavola è legata alla cucina romana. Tra le particolarità sono degne di nota: le fettuccine alla papalina, una variante della carbonara, i cuori di carciofo alla maggiorana, i “panzerotti alla romana, i mustaccioli, tipici dolci ricoperti da una glassa di cioccolato e, all’interno, sono caratterizzati da una pasta morbida dal sapore di miele e frutta candita. (Fonte visitlazio.com)