Sono stati tutti condannati i 15 imputati nel processo per associazione a fini di spaccio relativo ad un’operazione svolta dai Carabinieri di Tor Bella Monaca nel novembre del 2019. A capo dell’organizzazione c’era Vincenzo Nastasi che gestiva una piazza di spaccio in Via dell’Archeologia, per un giro d’affari da 15 mila euro al giorno, circa 200 mila al mese. Il giovane, che si faceva chiamare “O Principe” come il personaggio della serie tv “Gomorra”, si era fatto anche tatuare una delle torri con il numero 64, il numero civico del palazzo noto come R5 e quartier generale del boss. La piazza di spaccio era un vero e proprio supermercato della droga, aperto h24.
Ieri nell’aula bunker del carcere di Rebibbia, davanti al GIP Tamara De Amicis si è tenuta l’udienza conclusiva del processo. L’8 luglio c’erano state le conclusioni del Pm e da luglio a settembre le discussioni delle difese. Gli imputati, che avevano tutti scelto di essere giudicati con il rito abbreviato sperando in un sconto della pena, sono stati condannati ad oltre 144 anni di reclusione in totale, 17 anni e 7 mesi al solo Nastasi. La maggior parte delle prove erano state acquisite attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali.