Gallicano nel Lazio, a 35 km da Roma, si trova alle falde dei monti Prenestini, fra le gole di due torrenti, attraversate dagli archi dell’Acquedotto Claudio, e occupa il culmine di un terrazzamento tufaceo, al termine di una strada tortuosa.
Ha origini molto antiche, e moltissime sono le testimonianze archeologiche disseminate nel territorio. La fondazione è tradizionalmente attribuita al console Gallicano, martirizzato nel sec. IV d. C., anche se una curiosa storia popolare narra che la cittadina, attaccata da un manipolo di soldati, fu salvata dal canto di un gallo, in omaggio al quale il borgo prese il nome di ‘Gallicano’.
Il paese è molto pittoresco, con la serie di vicoli che si aprono a pettine lungo la via principale, delimitata dalle due porte, Maggiore e San Salvatore, e fa parte dell’itinerario degli Acquedotti Romani Anio Vetus e Novus, Aqua Marcia e Aqua Claudia, che attraversa valloni scavati nel tufo e monumentali ponti romani.
Da non perdere il Castello di Passerano con torri angolari ed ingresso fortificato risalente al secolo X, domina la campagna circostante in uno scenario da fiaba. Da visitare anche il Monastero Madonna delle Grazie, la Chiesa di Sant’Andrea, la Chiesa di San Rocco e la Chiesa Madre di Dio.
I prodotti locali sono tutti da gustare; avrete l’imbarazzo della scelta dalle fettuccine ai funghi, la tagliata con i carciofi, pasta cacio e pepe e tutti i piatti tipici romani, come i panzerotti alla romana, fritti con prosciutto e formaggio. Nella zona si producono il vino Roma DOC, che vanta tremila anni di tradizione documentata, e Zagarolo DOC.
Nelle vicinanze di Gallicano potrete percorrere la bellissima Via Francigena del Sud o visitare il Monastero Madonna delle Grazie. Se invece siete amanti delle sagre ve ne consigliamo due: la Sagra del Ciambellone a gennaio e la Festa Sant’Andrea nel mese di novembre. (Fonte visitlazio.com)