Ottimismo e scienza è titolo della 15esima edizione del National Geographic Festival delle Scienze in partenza lunedì 23 novembre con in programma oltre 130 eventi fino al 29 novembre. Sette le macroaree trattate: pianeta, società ed economia, universo e spazio, tecnologia e innovazione, cervello e pensiero, snodi della scienza, salute e medicina. L’edizione 2020, visibile online sulle pagine social del Festival e sui siti dell’Auditorium Parco della Musica e del National Geographic, vuole porre l’accento sul carattere universale e privo di barriere della ricerca scientifica in questo momento segnato dalle limitazioni personali e geografiche.
Gli eventi spazieranno dalla salute pubblica al riscaldamento globale, dai misteri dell’Universo alla sostenibilità ambientale. In programma anche un incontro dedicato a Gianni Rodari, nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita. Saranno gli astronomi del Planetario di Roma a chiudere l’edizione con una conferenza che ripercorre alcuni eventi che, dall’antichità ai giorni nostri, hanno influenzato in modo decisivo la storia del mondo e della scienza come, ad esempio, la prima foto realizzata ad un buco nero.