A 83 km da Roma, nella Valle dell’Aniene, in una delle aree più incontaminate del Lazio nasce il piccolo borgo di Jenne, su uno sprone montuoso, con bellissimi itinerari a piedi, a cavallo o in mountain bike per gli amanti della natura.
La prima citazione storica della località si trova in una pergamena di Papa San Leone IX che conferisce all’Abbazia di Subiaco il fundus Gehenna con i suoi monti, i colli e i luoghi agresti. Nella parte alta del paese si trovano i resti del Castello costruito dall’abate Giovanni V dopo il 1060 e nella struttura medioevale oggi rimane la cappella di Santa Maria in Arce con gli affreschi del duecento. Tra le chiese e gli edifici storici si ricorda l’antica parrocchiale di Jenne, dedicata a Sant’Andrea Apostolo, costituita da un’unica navata con cinque altari.
Jenne ospita la sede del Parco Naturale Monti Simbruini con una grande varietà di flora e fauna. Splendida la grotta “Morra Cavorso” nella Valle dell’Aniene, con i resti di almeno 23 sepolture umane del Neolitico antico e materiale archeologico preistorico.
Sono due gli edifici religiosi da non perdere nel centro storico del paese: la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Chiesa di San Michele Arcangelo, restaurata nel 2002; interessanti anche la Mola Vecchia e il Mulino Comunale.
I piatti tipici di Jenne comprendono tantissime prelibatezze tutte da gustare, eccone alcune: gli ndremmappi, gli n’frascati, i ravioli di ricotta, le fettuccine con i funghi porcini e la polenta con le spuntature di maiale. Ottimi i formaggi e la ricotta di capra, gli asparagi selvatici, la carne d’agnello alla brace o alla cacciatora, la trota e il fallone, una pizza realizzata con la farina di granoturco e acqua. Tra i dolci le ciambelle al vino, gli amaretti e la tipica crostata di more.
Fra gli eventi da segnare in agenda che si svolgono a Jenne nel corso dell’anno vi consigliamo la “Jennesina”, gara podistica che si svolge nel mese di luglio, la Festa di San Rocco nel mese di agosto e il Ballo della Pantasema a settembre. (Fonte visitlazio.com)