Da novembre sono già 9 i senzatetto morti per il freddo a Roma. L’ultima vittima è un bengalese di 48 anni trovato sabato mattina, intorno alle ore 10, ad Ostia, su piazzale della Stazione Vecchia, davanti alla sede del X Municipio. A denunciare una situazione “inaccettabile per la capitale d’Italia” la Comunità di Sant’Egidio che ha lanciato anche un appello alle istituzioni “per agire in fretta scavalcando l’ordinaria, colpevole, burocrazia che dispensa gli aiuti col contagocce”.
“Basta pensare che, agli 800 posti letto offerti durante tutto l’anno, il Comune è riuscito finora ad aggiungerne solo alcune decine in più per l’inverno, mentre la Caritas e le altre associazioni accolgono complessivamente 1.700 persone, cioè il doppio.”- Si legge nella nota della Comunità riportata dal Corriere delle Sera – “Per i circa 3 mila senza fissa dimora che, a Roma, passano ancora la notte all’aperto, Sant’Egidio chiede alle istituzioni – con un piano coordinato dalla prefettura – la disponibilità immediata di edifici e stabili di pronto utilizzo, del Comune o dello Stato, nonché di alberghi e altre strutture attualmente chiuse per il Covid-19 – anche con la messa disposizione di appositi contributi per i proprietari – e, più in generale, una sinergia con la società civile che in questi mesi ha mostrato generosità negli aiuti a chi è più fragile”.