E’ andata deserta l’asta per aggiudicarsi il Casino dell’Aurora, la dimora storica di Roma famosa per ospitare al suo interno l’unico affresco esistente di Caravaggio. L’offerta base era stata fissata a 471 milioni di euro e per partecipare era necessario versare una cauzione pari al 10% del prezzo offerto e, comunque, presentare un’offerta non inferiore ai 353 milioni di euro. L’immobile ora torna sul mercato il 7 aprile con il prezzo di vendita ribassato del 20 %. La nuova base d’asta è stata fissata dal Tribunale a 377 milioni di euro.
Nei giorni scorsi si era parlato di un interessamento alla gara da parte di Bill Gates e del sultano del Brunei. Nel frattempo è stata lanciata anche una petizione affinchè l’italia eserciti il diritto di prelazione dello Stato sull’acquisto della Villa. Il Casino dell’Aurora con circa 2800 mq di superficie è infatti un vero e proprio polo museale.
Otre all’affresco di Caravaggio “Camerino di Giove Nettuno e Plutone o Gabinetto alchemico”, che da solo ha un valore stimato di circa 300 milioni di euro, all’interno del villino vi sono anche cinque sale affrescate dal Guercino oltre a sculture, stucchi, statue, colonne. La struttura fa parte di Villa Ludovisi e all’origine della vicenda c’è la disputa sull’eredità tra gli eredi del principe Nicolò Boncompagni Ludovisi, proprietario della dimora, morto nel 2018.