Situato al confine con l’Abruzzo, a 72 Km di distanza di Roma, Riofreddo nasce intorno ad una fortezza romana posta a guardia dell’antica via Valeria della quale sono rimasti solo alcuni tratti con il tipico lastricato romano ed un ponte attribuito al console Cocceo Nerva.
L’area presenta altri siti archeologici, in località Casal Rotondo, come tre necropoli di varia datazione. La più interessante e la più antica risale al 1000 a.C. ed è di epoca Equa. Qui sono stati riportati alla luce recentemente dei reperti interessanti tra i quali una daga di un guerriero equo, esposta insieme ad altri reperti nel museo delle arti e culture del Comune. Il nome di Riofreddo è legato alla particolarità del clima locale che è tendenzialmente rigido soprattutto quando soffiano il grecale o la tramontana.
Consigliata la visita all’Oratorio dell’Annunziata e al Castello Colonna; da vedere anche Palazzo Sebastiani del Grande, rovine dell’antico Monastero di San Giorgio, i resti di un ponte romano, il Museo delle culture ‘Villa Garibaldi’.
Le dinastie più importanti che tennero Riofreddo come feudo sono quelle dei Colonna e dei Del Drago. I Colonna-Riofreddo dimoravano nella rocca, mentre i Del Drago non vi risiedevano se non per brevi periodi, preferendo concedere il feudo in affitto.
La tradizione gastronomica è di qualità ed ha origini antiche; le carni di pecora e di maiale sono i cardini della cucina di Riofreddo, cotte arrosto o a scottadito. A Natale si fa ancora la nociata, un dolce a base di noci e miele, e a Pasqua viene preparata nelle case la pizza, un dolce tipico di pasta lievitata.
Tra i prodotti caseari, vale la pena segnalarne almeno due: il pecorino, nelle varietà fresca e stagionata, e la ricotta. Ottime le castagne locali, celebrate nell’omonima sagra a novembre. (Fonte visitlazio.com)