Terzo comune per estensione dei Castelli Romani, a 30 km di distanza da Roma, Rocca di Papa, avvolta da boschi di castagni, querce, tigli e aceri, osserva dall’alto le campagne sottostanti, fino a scorgere il luccichio del mare in lontananza. Sulle pendici del Monte Cavo, luogo misterioso, che ospita i resti del tempio di Giove Laziale, si affaccia l’antico borgo di Rocca di Papa, con le sue casette arrampicate sulla roccia.
Strade ripide e stretti vicoli di selciato rendono magica l’atmosfera all’interno del centro storico e, attraverso odori tradizionali e genuini, provenienti dai forni e dalle cantine, si può giungere in una piccola piazzola, dove appare il grande e maestoso Duomo dell’Assunta. Il selciato della Via Sacra, battuta anticamente da condottieri e imperatori, che si recavano al Tempio di Giove Laziale è da non perdere come anche i pochi resti sono ancora visibili sulla vetta di Monte Cavo.
Il Santuario della Madonna del Tufo (1490), appena fuori dal paese, fu eretto in ricordo di un evento miracoloso. Secondo la leggenda, dal Monte Cavo si staccò un masso del peso di 150 quintali, che stava per colpire un viandante. Costui pregò la Vergine Maria che gli salvasse la vita e il masso si arrestò all’istante, senza colpirlo.
Polenta con spuntature, formaggi o funghi, minestra di gialloni (fagioli borlotti), baccalà in guazzetto, coratella (intestino dell’abbacchio) con le fave. Vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca? Sono solo alcune delle prelibatezze di questo piccolo paesino nel cuore del Parco dei Castelli Romani. “La Ciambella degli Sposi” è un antico prodotto artigianale come anche il pane di fascina di Rocca di Papa. Altro prodotto tipico è la Rocchicianella, castagna piccola e gustosa, protagonista della famosa sagra autunnale. (Fonte visitlazio.com)