Primarie sì, primarie no, primarie forse. C’è ancora confusione, sotto il cielo del Partito Democratico, quando si parla del candidato per la poltrona di sindaco di Roma.
La certezza del neo-segretario Enrico Letta è quella di volere l’indizione delle primarie. Posizione non condivisa da Carlo Calenda che, in una risposta su Twitter, ha scritto in riferimento alle primarie che “le ritengo difficili e inopportune in queste circostanze”. L’ex ministro ha criticato la posizione del PD riguardo a una possibile alleanza con il Movimento 5 Stelle, scrivendo su Twitter che il partito di Letta non deve “perdere tempo inseguendo i 5S”.
La ferma posizione del M5S sulle candidature di Roma, però, potrebbe essere d’intralcio all’intesa, come scrive Adnkronos. Non appare infatti pensabile che il PD appoggi Virginia Raggi, dopo una dura opposizione in Campidoglio e le ultime uscite dell’ex segretario Zingaretti, che ha definito l’attuale sindaco “un pericolo per Roma”
Il PD sta al momento continuando i lavori per la creazione di una piattaforma di voto online, creando la possibilità di istituire dei “gazebi da remoto” in pieno rispetto delle tuttora vigenti normative del divieto di assembramento previsti dal Dpcm.