Gli agenti del VI Distretto Casilino hanno notato, nei giorni scorsi, degli strani movimenti intorno ad una sala slot a Torre Maura che conoscevano bene dato che, esattamente un mese prima, avevano arrestato i gestori, padre e figlio, per spaccio.
Dopo diversi appostamenti, i poliziotti in borghese hanno visto che la sala slot aveva la saracinesca alzata per metà. Lì davanti, all’interno di un’utilitaria, c’era il 66enne romano gestore dell’attività, che dopo essere stato avvicinato da un ragazzo, era entrato all’interno del locale con lui per uscirne poco dopo e tornare in auto mentre l’altro si allontanava.
I poliziotti hanno bloccato l’uomo che è stato trovato in possesso di 430 euro, una dose di cocaina ed un foglio manoscritto riportante cifre riconducibili all’attività di spaccio. Inoltre, nella sala scommesse, nascoste all’interno di una macchinetta cambia monete, sono state trovate altre 26 dosi di cocaina.
La perquisizione a casa del 66enne ha portato poi al ritrovamento di 1455 euro, un’agenda riportante la presunta contabilità dell’attività illecita e materiale per il confezionamento delle dosi. L’uomo è stato nuovamente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, condannato a 4 anni e sanzionato con una multa di 60.000 euro.