Tre uomini, accusati di violenza privata ed atti persecutori, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Le indagini sono state condotte dagli agenti del commissariato Romanina a seguito della denuncia da parte della vittima, una donna perseguitata da un facoltoso imprenditore. L’uomo, che si era invaghito di lei, era arrivato al punto di pensare di poterla utilizzare come oggetto dei suoi desideri, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita e a temere per la propria incolumità e per quella dell’attuale fidanzato.
Il 54enne si era fatto aiutare da due complici: un 58enne con precedenti e un 36enne che conosceva sia la vittima che l’imprenditore. Il primo aveva il compito di minacciare la donna, mentre il secondo doveva controllare non si rivolgesse alle forze dell’ordine. L’uomo, inoltre, aveva regolarmente detenute 16 armi da sparo che sono state rinvenute dai poliziotti durante la perquisizione e sequestrate in maniera cautelativa.