Un primo raggio di sole dopo tanta pioggia. Il Lazio, come Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna e altre regioni, è diventato zona gialla. Un segno di normalità. Come conferma la circolare del Viminale, tra le regioni in zona gialla gli spostamenti sono liberi. Il decreto riaperture stabilisce anche che in zona gialla i locali riaprono a pranzo e a cena (nel rispetto dell’attuale coprifuoco alle 22), purché all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ai prefetti ha chiarito alcune regole per i bar. E’ consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo “in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”. Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. Torna in presenza anche la scuola, e riaprono al pubblico cinema, teatri, sale concerto, live club. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. Per il momento, ci accontentiamo davvero di cuore.