Torna la stagione estiva del Teatro dell’Opera al Circo Massimo. Dal 15 giugno al 6 agosto il programma mette in fila Il trovatore di Verdi con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Lorenzo Mariani, la Messa da Requiem (sempre di Verdi) con Myung-Whun Chung (che per la prima volta dirige l’orchestra dell’Opera romana), Madama Butterfly e La bohème di Puccini (allestimenti concepiti appositamente per il Circo Massimo). E poi la danza (Il lago dei cigni e la canonica serata di Roberto Bolle and Friends) e Vinicio Capossela con l’Orchestra Maderna. “Un programma impegnativo”, afferma Opera Roma in una nota, “per ripetere, e magari anche superare, gli ottimi risultati della stagione 2020, il cui bilancio si concluse con 23mila spettatori e un incasso di un milione di euro”.
Ventisei serate, palcoscenico progettato specificamente per la location, pieno rispetto delle norme anti Covid-19 per garantire il distanziamento interpersonale e la massima sicurezza. Il pubblico, ogni volta di mille spettatori, accederà da quattro ingressi diversi e separati. Tutte le rappresentazioni inizieranno alle 21. La vendita dei biglietti comincia mercoledì 19 maggio alle 10, presso la biglietteria e online, sul portale del Teatro dell’Opera
“Il programma della stagione estiva 2021 del Teatro dell’Opera di Roma ci lascia senza fiato”, dichiara la sindaca Virginia Raggi, presidente della Fondazione del Teatro dell’Opera. “E’ il prodotto dell’eccellenza, l’espressione del talento e della resilienza dei nostri artisti impegnati sul palco e dietro le quinte, insieme alle maestranze, per regalarci il sogno della bellezza. Ma anche della lungimiranza del sovrintendente Fuortes e della direzione artistica, che ringrazio per aver saputo dare continuità e spessore all’offerta culturale in questo periodo delicato, riconfermando l’istituzione teatrale come punto di riferimento della vita culturale cittadina e internazionale. Le nostre stelle della musica e della danza si esibiranno nella cornice magica del Circo Massimo, dando vita a una sintesi perfetta delle mille attrattive della Capitale: arte, storia, tradizione e innovazione. Quest’appuntamento con la cultura è, ancora una volta, il simbolo di una ripartenza che coinvolge tutti, e ci fa ben sperare nel futuro”.