Bigamo a sua insaputa. E’ accaduto ad un quarantenne romano, che sarà processato per falso e bigamia. L’uomo – riporta il Corriere della Sera – si è sposato non molto tempo fa con una donna italiana nella chiesa di Tor Bella Monaca, Santa Rita. Ma il matrimonio non è mai stato registrato con la trasmissione dell’atto all’ufficiale di stato civile del Comune, perché il parroco ha scoperto che i documenti forniti dallo sposo erano falsi e che l’uomo si era già sposato in precedenza, dieci anni prima, con una donna dell’Europa dell’Est.
L’imputato afferma che del primo matrimonio non sa niente perché è stato celebrato a sua insaputa. Ma il giudice non ha creduto alla sua versione e lo ha rinviato a giudizio con il rischio di essere condannato a cinque anni di reclusione.
Non si esclude alcuna ipotesi, anche quelle che vedono l’uomo vittima di un inganno o di un errore di trascrizione commesso a sua insaputa.