Dare un nome ai Centri Anti Violenza di Roma Capitale per illuminare la storia e fare memoria di chi ha combattuto la violenza maschile contro le donne o è simbolo di questa battaglia o ha lavorato per affermare l’emancipazione femminile. Con questo obiettivo, Roma Capitale sta promuovendo un percorso partecipativo per la scelta dell’intitolazione dei Centri Anti Violenza aperti dall’Amministrazione dal 2018 ad oggi, nonché gli altri a cui si è lavorato e la cui inaugurazione è programmata entro il 2021, che finora sono indicati con la strada dove sorgono.
I cittadini possono votare on line, sul sito di Roma Capitale, fino al 5 agosto, scegliendo tra i diversi nomi proposti per le strutture.
La rosa dei nomi è stata individuata attraverso il coinvolgimento di Municipi, istituti scolastici che hanno partecipato al progetto “A scuola di Parità”, associazioni e organismi impegnati nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere nonché nella promozione della cultura delle pari opportunità.
In questa prima fase, per tre Centri Anti Violenza è stato proposto un nome univoco che diventa automaticamente quello dell’intitolazione. Rispetto ai sette Centri Anti Violenza per i quali è stato indicato più di un nome, saranno ora i cittadini a poter scegliere quale sarà quello finale delle rispettive intitolazioni.
I Centri Anti Violenza per i quali votare sono quelli dei Municipi I, II, VI, VII, XIII, XIV e XV. Si può votare anche se si abita in un diverso territorio.
I nomi tra cui poter scegliere sono: Alessia e Martina Capasso, Mariella Gramaglia, Ilde Terracciano, Ilda Bartoloni, Franca Rame, Pippa Bacca, Irma Bandiera, Marinella Cammarata, Sara Di Pietrantonio, Antonella Russo, Tina Anselmi, Michela Di Pompeo, Palmina Martinelli, Teresa Buonocore, Tina Lagostena Bassi, Virginia Woolf, Ipazia D’Alessandria, Chiara Lubich, Alda Merini.
Per partecipare al sondaggio occorre accedere con SPID alla pagina dedicata sul sito di Roma Capitale