È stato aperto al pubblico il parco archeologico a Ponte di Nona, un’area verde di circa 22 ettari nella zona est della città. Si tratta di un’opera a scomputo realizzata da un privato che i cittadini aspettavano da tempo.
All’interno del parco un percorso atletico con area bimbi, una (piccola) area cani e parte dell’antica Via Collatina (l’antica strada romana che collegava la capitale dell’Impero con la città di Gabi). Al suo interno sorge il laghetto, un bacino artificiale riempitosi di acqua negli anni proprio lì dove sorgeva una cava di pozzolana: il bacino è popolato oltre che dalla fauna ittica anche da alcune specie di volatili come il Cormorano, il Tuffetto, la Folaga, il Germano Reale, il Gheppio, il Saltimpalo e la Cappellaccia.
I prossimi passi del progetto prevedono la stipula di una convenzione tra il soggetto attuatore e il Dipartimento Tutela Ambientale, alcune opere complementari e la messa a bando, con specifici criteri sociali, del chiosco bar che si trova all’interno dello spazio verde