Prima e dopo la cura (dei millenni), con Virtual reality bus il confronto è immediato: un autobus elettrico in giro tra i monumenti e i resti della Roma Imperiale, al cui interno si avvicendano continuamente la visione reale dell’oggi e le corrispondenti ricostruzioni virtuali in 3D, realizzate da specialisti italiani di effetti visivi con la supervisione di curatori archeologi. Ricostruzioni tridimensionali ma senza necessità di visore (tecnologia VF, visor free). E intanto, sempre a bordo, musica ed emissione di profumi e fragranze ad hoc.
Il progetto, presentato in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri con l’assessore alla Cultura Miguel Gotor, è promosso da Roma Capitale (Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali) in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo e con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Lo ha realizzato la start-up Invisible Cities.
I tour (o, se si preferisce, la mostra itinerante) prendono il via il 23 giugno. Si terranno tutti i giorni dalle 16.20 alle 19.40 (ultima corsa), al costo di 15 euro (ridotto a 10 euro con la MIC card). Il percorso dura 30 minuti ed è fruibile in italiano e inglese.
I biglietti si acquistano al botteghino presso la Colonna Traiana oppure online qui.
L’itinerario: partenza da piazza della Madonna di Loreto ai Fori Imperiali, quindi Teatro Marcello, Colosseo, Palatino, Circo Massimo e ritorno all’Altare della Patria.
Come accennato, si tratta di una full immersion nella Roma imperiale e nel confronto tra visione attuale e immagine degli stessi luoghi in età antica. E non servono occhiali o visori: le ricostruzioni delle architetture romane si formano su schermi Oled sovrapposti ai finestrini. Un sistema di tendine motorizzate, poi, apre la visione sulle corrispondenti bellezze odierne.
“Un’esperienza straordinaria”, ha affermato il sindaco Gualtieri dopo un giro di prova. “Si ha la sensazione di viaggiare fisicamente nella città antica, con la possibilità di confrontarla, altrettanto fisicamente, con quella attuale”. E l’assessore Gotor: “Lieti di presentare un’iniziativa così importante. Si tratta di un’esperienza intensa che ci riporta indietro nella storia”.