Ribellarsi allo spaccio e al degrado: è con questo obiettivo che cinquanta residenti di Tor Bella Monaca si sono riuniti e hanno pulito strade, cassonetti, tombini e aree verdi. Un segnale di protesta nei confronti di Comune e Regione ma anche del governo, in attesa della visita annunciata della premier Meloni a Tor Bella Monaca per ribadire la legalità: “Non vogliamo passerelle”, è la frase che in queste ore più si ascolta tra i residenti di questo angolo della capitale, secondo quanto ha riportato La Repubblica.
I residenti hanno pulito via Scozza e via Santa Rita da Cascia, senza tralasciare il parcheggio della terza Torre Ater fra le due vie, dove da tempo è attiva una delle più importanti piazze di spaccio gestita da clan come Moccia e Sparapano. Da mesi molte strade di Tor Bella Monaca, come via Santa Rita da Cascia e via Scozza, sono lasciate al degrado da Ama e Uffici Giardini: rifiuti anche ingombranti e discariche si accumulano intorno ai cassonetti e nelle aree verdi, ma ci sono anche fogliame, erbacce, rifiuti e deiezioni canine sui marciapiedi e intorno alle caditoie. Da tempo i residenti delle Torri Ater di via Santa Rita e via Scozza avevano in mente di pulire le strade come segnale di protesta, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’aggressione al prete antimafia don Antonio Coluccia, di fronte a un’altra piazza di spaccio di Tor Bella Monaca in via dell’Archeologia, poco lontano da via Scozza e via Santa Rita.
I residenti si sono riuniti nella sede dell’associazione Torpiùbella in via Santa Rita. “Questo è un sogno, siamo scesi per strada per dimostrare che siamo brava gente, per riprenderci lo spazio che finora ci hanno rubato – spiega Tiziana Ronzio, presidente di Torpiùbella e attivista antimafia – ora ci organizzeremo e ripeteremo queste iniziative con regolarità coinvolgendo tutti coloro che vogliono la legalità”. Poco lontano una signora annuisce. “Purtroppo tocca fare da sè, non possiamo fare altro”.