“Hopper. Una storia d’amore americana” è il film evento su uno dei simboli dell’arte statunitense, Edward Hopper il pittore che ha saputo raccontare la solitudine, il silenzio e l’attesa. Il nuovo appuntamento de La Grande Arte al Cinema arriverà nelle sale in due date, il 9 e 10 aprile. Quella di Hopper è un’America popolare, silenziosa e misteriosa, capace di influenzare pittori come Rothko e Banksy, cineasti come Alfred Hitchcock e David Lynch, ma anche fotografi e musicisti. Chi era Edward Hopper e come ha fatto un illustratore in difficoltà nato nello stato di New York a creare una tale quantità di capolavori in grado di parlare alle persone comuni così come agli esperti? Il documentario diretto da Phil Grabsky analizza a fondo l’arte di Hopper (1882-1967), la sua vita e le sue relazioni personali, dagli esordi al rapporto con la moglie Jo, che abbandonò la sua promettente carriera artistica per fargli da manager. Il successo delle sue tele, la personalità enigmatica dietro il pennello, la capacità di indagare la solitudine moderna. Il film trascinerà lo spettatore all’interno di una storia d’amore tutta americana, l’amore per l’architettura e i paesaggi aperti e talvolta desolati degli States, ma anche quello per la compagna di vita Jo.
“Inizialmente sono stato attratto dall’idea di un uomo scorbutico, monosillabico e sgradevole, ma ho imparato che questa era una sintesi molto ingiusta dell’uomo Hopper – spiega il regista Phil Grabsky -, che è stato molto più complicato e complesso di così. Durante gli studi per il film, ho scoperto che non si può capire Edward Hopper senza capire sua moglie, Jo. È per questo motivo che, con il progredire delle ricerche, abbiamo cambiato il titolo in Hopper: Una storia d’amore americana, alludendo sia al suo amore per l’architettura e i paesaggi americani, sia al suo rapporto con Jo. L’eliminazione della folla dalle sue scene urbane ci permette di concentrarci sulla narrazione di una persona sola e della sua solitudine”. Il film è prodotto da Phil Grabsky con Exhibition on Screen. La colonna sonora è di Simon Farmer. La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. Per il 2024 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.