Neri Marcorè non ha bisogno di presentazioni. E’ un artista poliedrico, attore, imitatore, doppiatore, conduttore televisivo, radiofonico, cantante. Tanto cinema, tv e teatro. E adesso c’è anche la regia. Tra poco, infatti, sarà in tutti i cinema d’Italia, dal 4 aprile, il film “Zamora”, che lo vede debuttare dietro la macchina da presa. Il titolo del film, tratto dal romanzo omonimo di Roberto Perrone, riporta subito alla memoria il fenomenale portiere spagnolo degli anni ’30 a cui il titolo è dedicato. Nel cast ci sono, oltre a Neri Marcorè, anche Alberto Paradossi, Marta Gastini, Anna Ferraioli Ravel, Walter Leonardi, Giovanni Esposito, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Pia Englebert, Antonio Catania, Stefano Saccotelli. Il film racconta la storia del trentenne Walter Vismara, che ama condurre una vita ordinata e senza sorprese. Ragioniere nell’animo prima ancora che di professione, lavora come contabile in una fabbrichetta di Vigevano. Da un giorno all’altro la fabbrica chiude e Vismara si ritrova catapultato in un’azienda avveniristica della operosa Milano, al servizio di un imprenditore moderno e brillante, il cavalier Tosetto, che ha il pallino del folber (il football, secondo un neologismo di Gianni Brera) e obbliga tutti i suoi dipendenti a sfide settimanali scapoli contro ammogliati.
Walter, che considera il calcio uno sport demenziale, si dichiara portiere solo perché è l’unico ruolo che conosce e non sa che da quel momento, per non perdere l’impiego, sarà costretto a partecipare agli allenamenti settimanali, in vista della partita ufficiale del primo maggio. Diventa così oggetto delle derisioni da parte dei colleghi. Tra questi, c’è l’ingegner Gusperti che lo ribattezza sarcasticamente “Zamora”, il fenomenale portiere spagnolo. Non è tutto, perché Gusperti lo umilia in campo e lo bullizza in azienda, inoltre, tra lui e Ada, la segretaria di cui Walter si innamora, sembra esserci del tenero. Sentendosi umiliato, tradito da una parte e deriso dall’altra, il ragioniere reagisce ed escogita un piano originale per vendicarsi, coinvolgendo un ex-atleta ormai caduto in disgrazia. La morale? Nel calcio, come nella vita, bisogna imparare a buttarsi e, anche se si perde, quello che conta è rialzarsi e ripartire più forti di prima. Una produzione Pepito Produzioni con Rai Cinema. Distribuzione 01 Distribution, distribuzione internazionale Rai Com.