È una delle serie più attese dell’anno. E’ “Bodkin”, in arrivo su Netflix il 9 maggio. È al centro dell’attenzione sia per la storia sia per essere stata prodotta dalla Higher Ground Productions di Michelle e Barack Obama. A fare da set è l’Irlanda. La serie è stata girata interamente sull’isola di smeraldo. Il genere è quello del thriller a tinte dark. I protagonisti sono un gruppo eterogeneo di podcaster che inizia a indagare sulla misteriosa scomparsa di tre sconosciuti in una idilliaca cittadina costiera irlandese. Gli interpreti sono Will Forte, Siobhán Cullen, Robyn Cara, Chris Walley e David Wilmot. La serie è anche un’occasione per venire a conoscenza di numerose località irlandesi meno note, ma ricche di fascino, destinate a diventare nuove mete per i fan del turismo cinematografico, al pari di località come le isole Aran, Achill Island o Mussended Temple, in Irlanda del Nord, apparse in titoli noti come “Gli spiriti dell’Isola” o “Il trono di spade”. La serie porta alla scoperta di alcuni tesori marinari nella contea West Cork, lungo la Wild Atlantic Way, la strada turistica segnalata più lunga del mondo. Sul suo percorso si trovano Glandore e Union Hall, affacciate sul mare. A unire le due sponde del fiordo che le separa, Poulgorm Bridge, già apparso nel film “La guerra dei bottoni”. Union Hall, in particolare, sostituisce la città immaginaria di Bodkin. A fare da testimonial sono gli stessi interpreti della serie, che sono rimasti rapiti dalle location, ma anche l’autore, Jez Scarf, che ha dichiarato: “Bodkin doveva proprio essere ambientata a West Cork”. Concorda Siobhan Cullen, che interpreta Dove: “Union Hall è la Bodkin perfetta. È così bella e racchiude tutto ciò che la gente immagina della bellezza dell’Irlanda: sì, qui c’è proprio tutto”. Durante le riprese il team si è innamorato della zona del West Cork: “Qui sembra di essere in vacanza”, ha commentato Will Forte, mentre anche l’altro autore della serie e showrunner, Jez Scarf, ha aggiunto: “Non potrei mai raccomandare abbastanza di visitare il West Cork”. Union Hall, secondo Robyn Cara, ha costituito un ottimo sfondo per la storia: “Avere una quinta così splendida per la serie è un ottimo contrasto con le tinte scure dello show”. Sebbene il West Cork sia la location principale della serie, molte altre sono le località che appaiono nei sette episodi. La responsabile delle location, Rossa O’Neill, ha dichiarato: “Dagli splendidi paesaggi del West Cork agli incredibili edifici come il Castello di Howth, la nostra è un’ottima selezione per mostrare il meglio di ciò che l’Irlanda ha da offrire”. Un’altra area protagonista nella serie è la contea di Wicklow, parte dell’Ireland’s Ancient East. Tra le location più suggestive, la tenuta Belmont Demesne, che, con il suo verde, si è già messa in mostra in “Vikings” e “King Arthur”. Meritano una tappa anche il piccolo borgo Enniskerry, con la biblioteca in stile Edoardiano Carnegie, ripresa dalla serie, e parte del National Built Heritage Service, e il Sally Gap. Nella contea di Meath, famosa per i siti legati ai riti celtici di Halloween e per siti archeologici come Newgrange, c’è una location minore, ma particolare: il fast food Daves’ Diner di Julianstown, località vicina alla città di Drogheda e affacciata sul fiume Nanny, nota per alcuni eventi legati a San Patrizio e alle sue prime conversioni. Immancabile Dublino e l’area circostante.