È stato presentato il “Progetto Infragenerazionale di Media Education”, realizzato dal Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Corecom) e Regione Lazio in collaborazione con Municipio VI e l’Università degli Studi di Tor Vergata. Si tratta di un campus di dieci giorni, durante il quale gli studenti provenienti dalle scuole del Municipio saranno formati da docenti esperti nel campo dell’alfabetizzazione digitale per un uso sicuro e consapevole dei mezzi di comunicazione digitale. L’iniziativa avrà un carattere infragenerazionale grazie alla partecipazione di persone iscritte ai centri anziani del territorio municipale. Il Presidente del Municipio VI, Nicola Franco, ha dichiarato che mettere insieme i giovani e gli anziani fragili e soli è un’intuizione fondamentale, utile a trasmettere valori e fare da guida ai più giovani sottolineato inoltre che “questo progetto si inserisce in un contesto di varie iniziative che stiamo portando avanti con l’Università di Tor Vergata, che stanno dando un valore aggiunto al nostro territorio, dove c’è la più alta popolazione giovanile di Roma ma anche criticità a livello sociale”. Nathan Levialdi Ghiron, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Tor Vergata, ha spiegato che questo progetto coglie il segno sotto diversi punti di vista: il primo, forse quello più importante, è quello di mettere in contatto tra loro generazioni diverse, con uno scambio proficuo di competenze e di conoscenze; in secondo luogo, l’iniziativa fornisce alle persone anziane la possibilità di sentirsi importanti nel processo di formazione e di sviluppo delle competenze da parte dei ragazzi, contribuendo con la loro saggezza a mitigare quel senso di vulnerabilità che spesso caratterizza l’azione dei giovani, mettendoli in guardia sui rischi che i nuovi strumenti possono portare. “L’importanza di questo progetto è il suo carattere ‘infragenerazionale’ – ha dichiarato la Presidente del Corecom Lazio, Maria Cristina Cafini – che cerca di diminuire il disagio digitale non solo tra le classi sociali, ma anche tra quelle anagrafiche, dove persone di tutte le età possono avvicinarsi in maniera tutelata e guidata alle nuove tecnologie, per di più in un Municipio di Roma dove insistono numerosi disagi sociali ed economici”.