Al via “Latte fresco del Lazio. Scegli bene, bevi buono”, la nuova campagna di comunicazione che Regione Lazio, in collaborazione con Arsial, ha avviato per incentivare il consumo del latte laziale. La campagna intende sensibilizzare l’opinione pubblica e i consumatori locali sulle qualità del latte bovino di provenienza regionale, garanzia di freschezza e sostenibilità. La campagna, realizzata con il contributo scientifico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, sarà diffusa su quotidiani, profili social istituzionali, radio, mezzi pubblici e siti web. Sulla pagina ufficiale della campagna, www.frescolazio.it, sono disponibili informazioni dettagliate sui benefici del latte fresco e sulle iniziative legate al progetto, incluso il bando destinato alle attività commerciali, per incentivare la vendita e l’impiego del latte fresco prodotto nel territorio. «L’obiettivo di questa campagna di comunicazione – spiega l’assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini – è duplice: incentivare il consumo del latte fresco della Regione, un’eccellenza unica e insostituibile, e sostenere gli allevatori che rappresentano una garanzia in termini di qualità e sostenibilità. L’amministrazione regionale, anche grazie alla sensibilità del presidente Rocca, ha sempre dimostrato un’attenzione particolare verso il modo produttivo agricolo che oramai rappresenta uno straordinario volano anche dal punto di vista economico. In quest’ottica promuovere il latte fresco del Lazio significa investire sulla crescita dell’intero territorio regionale». «Supportare il latte laziale – è il commento del Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa – significa sostenere direttamente il territorio e garantire ai consumatori un prodotto di grande qualità, sano e a ‘km 0’. La campagna è nata grazie all’impulso dato dall’assessore Giancarlo Righini, che è stato il vero promotore dell’iniziativa, con l’obiettivo di risollevare i consumi di latte fresco regionale, in flessione dai tempi della pandemia da Covid-19, sensibilizzando i consumatori riguardo le qualità del nostro latte e la sua importanza per l’economia locale. Solo attraverso un’azione consapevole e collettiva possiamo preservare la nostra tradizione lattiero-casearia, favorendo una filiera corta che valorizza i produttori locali e assicura la massima freschezza del prodotto. Preferire il latte fresco del Lazio può essere una scelta di gusto, ma anche un gesto concreto a supporto del nostro territorio e delle sue eccellenze». La campagna di comunicazione segue la pubblicazione del bando “Fresco Lazio”, la misura regionale che prevede un contributo a fondo perduto ad attività commerciali quali bar, ristoranti, alberghi, gelaterie, catering, supermercati e ipermercati, per un totale di 21 codici Ateco interessati, a titolo di rimborso pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di latte fresco bovino del Lazio. Il contributo varia da un minimo di 500 euro, a fronte di una spesa ammissibile di almeno 1.000 euro, a un massimo di 5.000 euro, per una spesa ammissibile di non inferiore ai 10.000 euro.