L’estate invita a viaggiare e a leggere. A volte non si ha una idea chiara sulla meta dove andare. Allora un buon libro può essere fonte di ispirazione. Per questo i librai Feltrinelli hanno selezionato dieci titoli per l’estate, pensando alle esigenze di tutti i viaggiatori: a chi è in partenza e sta cercando il libro giusto da mettere in valigia e a chi, invece, seduto sulla poltrona di casa, preferisce scoprire nuovi angoli di mondo con la fantasia. I titoli fanno parte di una guida speciale, disponibile in tutti i punti vendita Feltrinelli fino al 18 agosto, che raccoglie oltre 200 consigli di lettura di chi vive ogni giorno in mezzo ai libri per mestiere e per passione. A ogni lettore il suo itinerario, dalle coste siciliane alle Dolomiti, dalla Giamaica al Giappone, passando per città d’arte europee fino all’estremo Nord. Viaggi in mare, a bordo di navi da crociera, anche immaginarie, o di antiche navi di pirati. C’è anche un titolo per chi è ancora indeciso sulla destinazione. Ecco i dieci libri selezionati:
1. “Non ho tempo per andare al mare” (Nutrimenti) di Mari Accardi. Un romanzo ironico a tratti esilarante, a tratti amaro, sul turismo di massa a caccia di una improbabile “autenticità”. Dopo una fuga all’estero, per Matilde c’è un solo piano B: tornare in Sicilia e improvvisarsi guida turistica. Per scoprire che è il momento di farsi ‘guida’ fino in fondo: della sua famiglia e di sé stessa.
2. Per chi ama la Sicilia, “La principessa di Lampedusa” (Feltrinelli) di Ruggero Cappuccio. Sullo sfondo di una Palermo devastata dai bombardamenti del ‘43, la principessa di Lampedusa difende ciò che ha di più caro: il suo palazzo, le sue radici, la sua storia. Così, nelle lunghe notti di primavera si racconta a una giovane donna. Mai amicizia fu più salvifica. Un libro elegante, raffinato, che vi avvolgerà dalla prima all’ultima pagina.
3. “Quando muori resta a me” (Bao Publishing) di Zerocalcare. Un viaggio con il padre verso il paesino tra le Dolomiti da cui proviene la famiglia paterna sarebbe la scusa perfetta per capirsi meglio, ma Zerocalcare e suo padre sono incapaci di parlarsi di cose significative. Questo rende difficile la trasferta soprattutto quando si capisce che la loro famiglia non è vista di buon occhio, anzi, da alcuni è proprio odiata, in paese. Negli interstizi dei non detti, l’amore incrollabile di un padre per il suo unico figlio.
4. “Sea Paradise” (Sellerio) di Eleonora Lombardo. Elvira e Amanda, due amiche settantenni inseparabili, in un viaggio immaginifico sulla Sea Paradise, la nave da crociera più lussuosa mai costruita, dove tutto è concesso per viziare i passeggeri. Il viaggio dei sogni, il meglio che si possa immaginare, che ha come destinazione finale il buio, se non in questo, nel prossimo viaggio. L’epilogo che attende i passeggeri è inevitabile.
5. “McGlue” (Feltrinelli) di Ottessa Moshfegh. Salem 1851: McGlue è un pirata alcolizzato e spregiudicato che conduce una vita dissoluta tra vizi e nefandezze fino al giorno in cui viene accusato dell’omicidio del suo migliore amico e amante. Quale sarà la verità sulla sua colpevolezza? Opera prima di Otessa Moshfegh che regala una scrittura controversa, audace e raffinata.
6. “Misteri berlinesi” (Neri Pozza) di Flavio Cuniberto è un’appassionata e meticolosa ricognizione dei luoghi berlinesi, alla ricerca del cuore della città, attorno a cui si dispongono molti rami collaterali e riflessioni sul carattere tedesco. Dai simboli più ovvi della nuova Berlino alla dimensione del fiabesco e del mostruoso che sempre incombe sulle cose tedesche; poi la Berlino ebraica, che è il primo baricentro, e quel secondo baricentro che è il genio urbanistico-architettonico di Schinkel.
7. “Il grande Nord” (Iperborea) di Malachy Tallack. Percorrere il 60° parallelo per coronare il sogno d’infanzia e scoprire che il viaggio non è solo sinonimo di divertimento, ma di passioni, amicizie, storie, persone… Riscoprire la libertà del tempo e dello spazio sentendosi piccoli di fronte alla maestosità della natura che ci incanta e ci sovrasta in questo grande sperduto Nord.
8. “Here comes the sun” (66thAND2nd) di Nicole Dennis-Benn. Margot lavora in un lussuoso resort a Montego Bay e fa di tutto pur di mandare a scuola la sorella minore Thandi. Avendo imparato fin da bambina a barattare la propria sessualità con la sopravvivenza, Margot è determinata a proteggere Thandi dallo stesso destino. Here comes the sun racconta un mondo vibrante, appassionato e complicato che, allo sguardo turistico, appare semplicemente come un paradiso.
9. Si arriva in Giappone con “Butter” (HarperCollins Italia) di Asako Yuzuki. Rika, bistratta giornalista di una rivista maschile, riesce a intervistare Manako Kajii cuoca gourmet in carcere per aver assassinato tutti gli uomini d’affari con cui s’intratteneva dopo aver cucinato per loro. L’incontro tra le due donne è un punto di svolta cruciale nella vita di Rika. A mano mano riuscirà ad abbandonarsi ai piaceri culinari, imparando così a tracciare i confini di ciò che desidera veramente. In un Giappone in cui le donne devono sempre compiacere gli uomini e mai se stesse, un’affascinante esplorazione sull’ossessione, sul piacere trasgressivo del cibo, ma anche sulla misoginia che ancora permea la cultura giapponese.
10. “Camminare” (Einaudi) di Erling Kagge. Camminare è un atto sovversivo. È andare, ma anche stare con sé. È movimento, ma anche indagine interiore. È scoperta, ma anche silenzio. Camminare è farsi un dono.