L’Assemblea dei Soci della Fondazione Teatro di Roma – costituita da Roma Capitale e Regione Lazio, in accordo con il Ministero della Cultura – ha formalizzato la riforma dello Statuto. Con relativo adeguamento in merito all’introduzione di un modello di governance duale che prevede le figure di un Direttore Generale e di un Direttore Artistico. La modifica statutaria è il risultato di un’intesa raggiunta con il concorso di Roma Capitale, assieme alla Regione Lazio e al Ministero della Cultura, al fine di garantire un modello gestionale più idoneo a rafforzare la struttura manageriale e dirigerne la complessità, vista la crescente pluralità di luoghi, funzioni e prospettive; oltre che consolidare il ruolo culturale dell’Istituzione nelle politiche cittadine e nazionali. La Fondazione Teatro di Roma si dota così di una nuova governance al servizio di un’operatività articolata e organica che distingue da una parte la figura del Direttore Generale – che predispone, in accordo col direttore artistico, piani di bilancio e di budget secondo la sostenibilità economica e finanziaria, adempiendo agli obblighi contabili e provvedendo alla gestione del personale – dall’altra quella del Direttore Artistico – che disegna il programma culturale pluriennale e annuale operando con autonomia finanziaria, nei limiti del budget deliberato dal Cda. “Le decisioni prese oggi dall’Assemblea dei Soci del Teatro di Roma segnano un passaggio fondamentale nel processo di modifica del modello gestionale della Fondazione. Grazie ai cambiamenti apportati allo Statuto, frutto di un’intesa tra Roma Capitale, Regione Lazio e Ministero della Cultura, viene introdotta una governance duale, che prevede le figure distinte di Direttore Generale e Direttore Artistico. Una struttura manageriale con una differenziazione chiara dei ruoli che è la più idonea per gestire la complessità di una realtà articolata e importante come il Teatro di Roma”, così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. “Nelle prossime settimane – ha aggiunto – il Consiglio di Amministrazione potrà quindi procedere a formalizzare le nomine in modo da mettere rapidamente la Fondazione in grado di affrontare le sfide che attendono il Teatro, permettendogli così di raggiungere nuovi e importanti obiettivi culturali e artistici e incrementando ulteriormente la ricchezza dell’offerta per il pubblico”. “Voglio ringraziare – ha concluso poi Gotor – tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato, che apre una nuova pagina per la vita del Teatro di Roma”.