Al via in oltre 100 mercati di Roma il progetto sperimentale di raccolta differenziata mirata di pannolini pediatrici, pannoloni, assorbenti igienici e piccoli RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). L’iniziativa prevede la presenza di apposite postazioni di raccolta, presidiate da personale qualificato durante gli orari di apertura delle strutture. Gli addetti, oltre a fornire indicazioni per il corretto conferimento di queste specifiche tipologie di materiali, sensibilizzano i cittadini sull’importanza di adottare le buone pratiche della raccolta differenziata. “Il riciclo di pannolini e piccoli elettrodomestici è una iniziativa importante nella direzione di un’economia più circolare – ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi – Questi rifiuti possono e devono essere trasformati in nuove risorse, riducendo l’inquinamento e creando opportunità economiche. Come Amministrazione, d’intesa con Ama, vogliamo migliorare la raccolta e il riciclo di questi materiali, sensibilizzando i cittadini sull’importanza di gestire correttamente i propri rifiuti. Insieme possiamo ridurre l’impatto sull’ambiente e costruire un futuro più sostenibile”. “Questo progetto sperimentale è un ulteriore tassello nel nostro impegno per una gestione dei rifiuti più efficiente e rispettosa dell’ambiente – ha commentato il Presidente di AMA Bruno Manzi – Grazie a questa nuova iniziativa, vogliamo sensibilizzare i cittadini e offrire loro soluzioni concrete per migliorare la raccolta differenziata anche in contesti di prossimità e di aggregazione come i mercati”. In questa prima fase, nei 104 mercati interessati di tutti e 15 i municipi sarà attiva, per la prima volta a Roma, la raccolta differenziata mirata di pannolini pediatrici, pannoloni e assorbenti (escluse dalla raccolta le traverse e i rifiuti a rischio infettivo), mentre in 44 strutture dei municipi II, III, VI e XV sarà possibile consegnare anche piccoli RAEE (cellulari, ferri da stiro, fax, ecc.). In questo modo, i cittadini hanno la possibilità di smaltire correttamente dispositivi e/o oggetti di uso quotidiano che, per dimensioni e tipologia, spesso finiscono nell’indifferenziato.