“Torneremo ancora. Concerto mistico per Battiato” di Simone Cristicchi e Amara sarà in scena il 2 marzo 2025 al Brancaccio. Un viaggio musicale alla ricerca dell’essenza nella confusione della modernità. Ispirato al repertorio mistico di Franco Battiato, i due artisti si rendono interpreti con grazia e rispetto dei messaggi spirituali che ne hanno reso immortale l’opera. Un’occasione per riscoprire un’eredità preziosa, in una nuova veste arrangiata dal Maestro Valter Sivilotti. Pochi sono gli artisti come Franco Battiato, capaci con le loro opere di “cucire” terra e cielo, raggiungendo la rara armonia in grado di risvegliare e accarezzare l’anima. Battiato ha lasciato un patrimonio inestimabile, in cui alla forma canzone si sposa una profonda tensione spirituale: dalla preghiera universale “L’ombra della Luce” a “La cura”, passando per “E ti vengo a cercare” fino a “Torneremo ancora”, il suo ultimo brano inciso e scelto come titolo per il concerto. “È la libertà che ho sempre ammirato in Battiato – rivela Simone Cristicchi -. Gli devo molto, devo molto alla sua infinita grazia, al suo modo di concepire l’arte come ‘missione’ per aiutare la crescita e l’evoluzione spirituale dei propri contemporanei. Battiato è un punto di non ritorno: c’è un prima e un dopo di lui, nessun altro. È stato l’unico cantore di un divino che non ha mai saputo di incensi e sagrestie. Con questo progetto sento l’emozione e il privilegio di interpretare insieme ad Amara il suo repertorio mistico, e immergermi ancora più profondamente in quei messaggi che valicano i confini del tempo”. Amara racconta che: “Viaggiare nella consapevolezza della coscienza lucida di Battiato è stato come spingermi oltre confine, un elevarsi a nuove frequenze, altri codici, altre certezze, alte visioni del Sé e della realtà circostante – sottolinea Amara -. Una trasmutazione radicale, direi, per chi come me cerca verità e orizzonti nuovi da valicare. Grazie a Franco ho capito che è solo oltrepassando se stessi che si può raggiungere quel ‘Centro di gravità permanente’ che tanto cerchiamo”. Sul palco, accompagnano i due artisti il Maestro Valter Sivilotti al piano (arrangiamenti e direzione musicale) e i solisti dell’Accademia Naonis di Pordenone: Lucia Clonfero, violino, Igor Dario, viola, Alan Dario, violoncello, U.T. Gandhi, percussioni, Franca Drioli, soprano. Alternano l’esecuzione dei pezzi alcune letture tratte dai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi, Willigis Jager e il teologo Guidalberto Bormolini.